È stato predisposto, con le consuete modalità e ripartizioni, il provvedimento di assegnazione delle RISORSE di cui al decreto agosto, 500 milioni: 375 milioni al Fondo degli Artigiani e 125 a Formatemp, che è il Fondo che provvede per i lavoratori somministrati. Con queste risorse, che vanno ad aggiungersi ai 1.100 milioni già messi a disposizione dei due fondi alternativi che pagano la cassa integrazione in questi settori, si dovrebbero riuscire a coprire tutte le necessità fino al 12 luglio (le prime 9+5+4 settimane). Dal 13 luglio e fino alla fine dell'anno ci sono poi altre 9 (senza condizioni) +9 (condizionate dall'andamento della azienda) settimane di cassa integrazione Covid, con altra copertura finanziaria.
Poi, appena firmato il decreto di ripartizione, il Ministero del Lavoro farà il decreto di trasferimento dei soldi al Fondo degli Artigiani, che così potrà pagare lavoratrici e lavoratori sospesi dal lavoro nei mesi scorsi.
FSBA ha bisogno di 418 milioni, ad oggi ma in aumento, per pagare qualche residuo di febbraio e marzo, qualche coda di aprile, le settimane fruite a maggio, a giugno e nella prima parte di luglio.
La diversa situazione dei due fondi (i lavoratori somministrati hanno già avuto tutti quasi tutto per il primo periodo di cassa) ha indotto le Organizzazioni Sindacali a scrivere alla Ministra del Lavoro per sollecitarla ad erogare a FSBA maggiori RISORSE rispetto alla logica adottata di assegnazione 1/4 3/4 fra i Fondi.
Occorre infatti provvedere in tal senso sulla base del reale utilizzo dell'ammortizzatore sociale e dell'effettivo fabbisogno di ogni struttura deputata al pagamento.
Secondo i Sindacati va assicurata "la copertura immediata dei periodi ancora scoperti delle prime 18 settimane e che copra tutte le ulteriori necessità evitando le tensioni
e i ritardi misurati nei mesi scorsi, nella consapevolezza che stiamo parlando dei segmenti più fragili
del lavoro dipendente."
Appena arrivano i soldi, da FSBA assicurano di essere pronti a pagare le prestazioni arretrate fino al 12 luglio (gli Enti territoriali, quelli che fanno da sé, pure).
