15/02/2017
Previdenza.
La presa di posizione odierna della Corte dei Conti, in merito all’improcrastinabilità della riforma della governance dell’Inps, conferma la bontà di una battaglia che la UIL e le parti sociali portano avanti da ormai 8 anni. Un uomo solo al comando del più grande ente previdenziale d’Europa non risponde all’esigenza di avere un ente efficiente, efficace e partecipato.
I lavoratori e le imprese sono, infatti, i maggiori finanziatori dell’Inps e ad essi spetta un reale potere di vigilanza, indirizzo e di controllo secondo un moderno sistema duale.