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Biondo: “Proposta del governo su genitorialità è sbagliata”
“Necessarie politiche strutturali di sostegno a persone e di contrasto a povertà”
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04/07/2024  Sindacato.  

 


"L'impianto strutturale per sostenere davvero la genitorialità è ampiamente noto. Il governo, però, continua ad affidarsi a interventi frammentati e marginali che puntano su trasferimenti monetari piuttosto simili a mance, come il reddito di maternità, anziché rafforzare i servizi pubblici, sanare le disuguaglianze e contrastare la povertà". È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.

"Si tratta di una proposta totalmente sbagliata - ha sottolineato il dirigente della Uil - che non interviene sui problemi reali, che tende a colpevolizzare le donne che si rivolgono ai consultori per l'interruzione volontaria di gravidanza e che discrimina quelle straniere con il requisito di accesso della cittadinanza italiana".

"Se si intende favorire la natalità, piuttosto che preoccuparsi di definire il perimetro di ciò che si considera famiglia, sarebbero necessarie politiche di sostegno alle persone, politiche strutturali e universali di contrasto alla povertà, oltre al rafforzamento sia dell'assegno unico e universale sia dell'occupazione femminile. Così come - ha proseguito Biondo - servirebbero sia l'ampliamento dei servizi di qualità per la prima infanzia, per contrastare la povertà educativa, sia l'estensione del tempo pieno, per garantire pari opportunità a bambine e bambini e risposte ai bisogni di cura delle persone fragili e non autosufficienti".

"L'idea di maternità, genitorialità e famiglia che ha il governo è drammaticamente distante dal paese reale e dai suoi bisogni. Attraverso questo tipo di interventi - ha concluso Biondo - esprime il suo disinteresse per tutto quello che vivono le madri, i genitori, il sistema familiare per la vita delle bambine e dei bambini, il loro futuro, la qualità del loro presente e la loro salute integrale".



Roma, 4 luglio 2024