Accogliamo con favore il ritiro degli emendamenti al DL "Superbonus", relativi a interventi sui criteri di determinazione delle tariffe e sulle funzioni di regolazione e indirizzo unitario delle politiche in materia di gestione dei rifiuti, con l'intento di restituire tali competenze alle amministrazioni locali autonome.
La Uil continuerà, comunque, a vigilare per evitare che questo principio venga riproposto. È importante, infatti, mantenere un approccio regolamentare unitario e coordinato per garantire efficienza, trasparenza ed equità nella gestione dei rifiuti e per affermare la tutela dei diritti dei cittadini.
Già con la normativa vigente, la TARI varia notevolmente da comune a comune, creando differenze significative e disagi per i cittadini. La deregolamentazione proposta rischiava di frammentare ulteriormente le competenze e creare disuguaglianze ancora maggiori nella qualità dei servizi offerti ai cittadini e di aggravare il gap impiantistico e di gestione già esistente tra le regioni del Nord e quelle del Meridione d'Italia.
L'ARERA ha consolidato un metodo regolamentare, negli ultimi sei anni, basato sulla trasparenza e sull'efficienza. Alterare questo equilibrio rischia di compromettere la qualità del servizio e di aumentare i costi per i cittadini, oltre a minare il principio di responsabilità ambientale introdotto nel 2018, "chi inquina paga", fondamentale per una gestione sostenibile dei rifiuti. A tal proposito, gli emendamenti proposti rischiavano anche di porsi in evidente opposizione al principio europeo DNSH (do not significant harm) che prevede di non arrecare danno all'ambiente, peraltro recentemente aggiornato, per il nostro Paese, da una circolare della Ragioneria Generale dello Stato.
La certezza del diritto è fondamentale per garantire la stabilità delle procedure, la prevedibilità delle norme e la rapidità delle tempistiche, aspetti cruciali per la sicurezza giuridica dei cittadini. Modifiche radicali e non sufficientemente dibattute possono generare incertezza e compromettere i progressi fatti finora nel settore della gestione dei rifiuti. È essenziale che le leggi siano chiare e applicabili in modo uniforme per evitare disparità e garantire che tutti i cittadini abbiano accesso a servizi di qualità equivalente.
Roma, 17 maggio 2024