LAVORO  - Ivana VERONESE
Re David, Cgil, Colombini, Cisl, Veronese, Uil: “Il Covid è malattia anche se non si hanno sintomi”
L’Inps riconosca l’indennità di malattia anche agli asintomatici
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04/08/2022  Sindacato.  

 

 

La malattia Covid è malattia anche se non si hanno sintomi.

 

Non è così per l'INPS che - a quanto apprendiamo da alcune segnalazioni pervenute da lavoratrici e lavoratori affetti da Covid-19 - non riconosce l'indennità di malattia ai lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano contratto il virus Sars-CoV-2, ma che non mostrano una sintomatologia evidente.

 

Davvero incredibile, considerata l'attuale normativa - ci riferiamo all'articolo 4 del Decreto legge 24 marzo 2022 n. 24 convertito in legge 19 maggio 2022 n. 52 e alla Circolare del Ministero della Salute n. 19680 del 30 marzo 2022 - che, ancora oggi, impone l'isolamento ai soggetti contagiati che abbiano effettuato un test molecolare o antigenico, con risultato positivo. Disposizioni, tra l'altro, recepite nel Protocollo Nazionale anti-contagio, aggiornato il 30 giugno scorso, nel paragrafo inerente la riammissione al lavoro dopo l'infezione Covid-19.

 

Il mancato riconoscimento dell'indennità di malattia per le lavoratrici e i lavoratori affetti da Covid-19 e costretti, per legge, all'isolamento fiduciario è, per noi, di assoluta gravità, ancora di più se apprendiamo che alla base di tale mancato riconoscimento vi è un evidente errore di interpretazione sulle causali del certificato di malattia stesso.

 

La causale "Isolamento da Covid", infatti, riportata dai medici di famiglia su alcuni certificati di malattia, rimanderebbe - secondo l'interpretazione data dall'INPS - alle disposizioni sulla quarantena contenute all'articolo 26, comma 1 del c.d. Cura Italia, che prevede l'equiparazione a malattia del periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per i lavoratori dipendenti del settore privato e che era in vigore solo fino al 31 dicembre scorso.

 

La malattia conclamata Covid-19, invece, sia essa con sintomi o senza sintomi, e che richiede quindi l'isolamento fiduciario, deve essere - per noi - trattata come qualsiasi altra malattia e secondo quanto disposto, e tutt'ora in vigore, all'articolo 26, comma 6 del c.d. Cura Italia, già menzionato.

 

Non possiamo assolutamente permettere che ai lavoratori e alle lavoratrici, sottoposti al regime di isolamento, perché affetti da Covid-19, venga decurtato il loro stipendio!

 

Chiediamo all'INPS di fare chiarezza e di porre rimedio urgente a quanto sta avvenendo in merito al riconoscimento dei certificati di malattia Covid-19.

 

 

Roma, 4 agosto 2022