GIORNATA MONDIALE DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE  - Silvana ROSETO
Roseto: drammatico aumento delle violenze
Più protezione e riconoscimento dei diritti, soprattutto per le bambine
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11/10/2018  | Welfare.  

 

 

GIORNATA MONDIALE DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE

 

Drammatico aumento delle violenze. Più protezione e riconoscimento dei diritti, soprattutto per le bambine

 

 

Aumentano in Italia i bambini e ragazzi vittime di reati e violenze, nel 2017 sono stati 5.788, l´8% in più rispetto al 2016. Il reato con maggior numero di vittime è il maltrattamento in famiglia: 1.723 bambini in un solo anno (+6%).  Allarmanti anche i dati delle violenze sessuali,  le cui vittime, per l'84% bambine,  sono aumentate del 18% rispetto al 2016.  Questo è quanto emerge dalla  settima Campagna "Indifesa" di Terre des Hommes, che in collaborazione con Interforze,  quest´anno, in occasione della Giornata Mondiale  delle Bambine e delle Ragazze, focalizza la sua attenzione sul fenomeno dei matrimoni  e delle gravidanze precoci delle bambine; anche in Italia il numero di bambini nati da madri minorenni é stato di 1.539, ovvero lo 0,33% del totale delle nascite.

 

Il dossier  si concentra, inoltre, sulle preoccupanti condizioni delle baby modelle nel nostro Paese, vere e proprio lavoratrici in erba, i cui diritti, oltre alla dignità, sono spesso calpestati;  infatti sono oltre 2.000 i bambini coinvolti in attività di spettacolo e moda, e spesso durante le sfilate, non possono bere o sono costretti a mangiare poco.

 

Come Uil ribadiamo che il pieno riconoscimento dei diritti dei minori e degli adolescenti, a partire dalla protezione dalle violenze e dai maltrattamenti, passa attraverso il diritto all’istruzione per tutte e tutti; questo deve essere una prerogativa per ogni Paese civile che vuole realmente guardare al futuro.

 

Un buon punto di partenza sarebbe la piena applicazione della Convenzione di Lanzarote, che è stata ratificata in Italia con la legge 1 ottobre 2012, n. 172 e che sancisce fondamentali tutele per i minori. Purtroppo però, la discussione e le proposte legislative in questo momento nel nostro Paese, come il DDL Pillon, non vanno assolutamente in questa direzione, anzi violano i diritti acquisiti, primo fra tutti l’ascolto e l’interesse superiore del minore.

 

“In ogni decisione, azione legislativa, provvedimento giuridico, iniziativa pubblica o privata di assistenza sociale, l'interesse superiore del bambino deve essere una considerazione preminente”

 

(Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza).

 

 

 

Roma, 11 ottobre 2018