GIORNATA MONDIALE DELLA FELICITÀ  - Silvana ROSETO
Roseto: aumento felicità determinato principalmente da buon welfare sociale
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20/03/2017  | Welfare.  

 

 

“L’indice di felicità di un Paese è strettamente connesso alla presenza di infrastrutture sociali, di validi percorsi di inclusione e di consolidati stili di vita sani”. È il commento della Segretaria Confederale UIL Silvana Roseto alla presentazione del Rapporto mondiale 2017 sulla Felicità, in occasione della Giornata Internazionale della Felicità.

 

“L’affermazione della Norvegia nella classifica dei circa 160 Paesi esaminati, che scalza la Danimarca risultata prima nel 2016, dimostra l’affermazione del modello di welfare ugualitario, a largo spettro ed efficiente delle democrazie del Nord Europa da cui dovremmo poter attingere con rinnovato slancio nell’ottica di un’ampia rimodulazione dei servizi di assistenza alla persona.

 

Poiché le persone tendono a trascorrere gran parte della propria vita al lavoro, condizioni di benessere ambientale, di sicurezza sui luoghi di lavoro e di soddisfazione reddituale, professionale, di autonomia e di conciliazione dei tempi di vita rappresentano una fetta importante degli ingredienti in grado di determinare la felicità.

La felicità - conclude la Segretaria Confederale - non può essere quantificata in termini meramente economici, ma è costituita da un approccio di tipo sociale e solidale, è condizionato dalla capacità di innovazione ed è impreziosito dall’opportunità di un migliore sviluppo di virtuose sostenibilità.

 

Ecco perché, in un’Italia attestatasi appena al 48° posto della classifica del World Happiness Report 2017, riteniamo probabilmente necessario il ripensamento degli indicatori economici sistemici, superando il solo strumento del PIL in favore, per esempio, del BES (Benessere Equo e Solidale) e di misuratori di impatto sociale.