PRIMO RAPPORTO COMMISSIONE UE-OCSE SU SALUTE  - Silvana ROSETO
Roseto: Salute, cittadini più sani e sicuri con più prevenzione
Anche dal Primo rapporto Commissione Ue-Ocse su salute europei richieste più risorse per prevenzione
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23/11/2016  | Salute.  

 

 

 

“Una buona condizione di salute si mantiene o si consegue mediante le buone pratiche comportamentali in tutte le fasi della vita. E, a ragion veduta, a cominciare dall’età pediatrica che diviene un periodo strategico per porre basi più solide di educazione e sano stile di vita: basti pensare all’emergenza dettata dall’obesità infantile in crescente espansione in Italia ed in Europa.

 

Il contrasto al tabagismo, all’abuso di alcool, a diagnosi tardive ed ai rischi negli ambienti di lavoro deve essere incoraggiato attraverso più efficaci politiche di programmazione combinate con atteggiamenti di pianificazione individuale imperniati sulla prevenzione, che resta il migliore strumento, ed il cui investimento deve andare ben oltre l’attuale 4,5% della spesa sanitaria pubblica.

 

Purtroppo per esigenze di ragioneria si è scelto sovente di ridurre le risorse destinate alle politiche per la prevenzione, i cui risultati si notano inevitabilmente a distanza di diversi anni, come ogni intervento di tipo strutturale. Ma è una scelta miope, perché la mancata attenzione alle politiche di prevenzione genera un aumento della domanda e dei bisogni socio-sanitari e dunque la necessità di aumentare la spesa sanitaria pubblica per far fronte alle nuove fragilità dovute all’affermazione delle patologie croniche per una popolazione che invecchia.

 

La strada suggerita anche da Commissione Ue-Ocse attraverso il Primo rapporto sulla salute dei cittadini europei è destinare risorse verso settori che hanno il maggior impatto sui risultati in campo sanitario, incoraggiando, pertanto, buone pratiche di prevenzione.”

 

 

Roma, 23 novembre 2016