COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA  - Antonio FOCCILLO
Firmato il contratto del comparto Istruzione e Ricerca
Foccillo, Turi, Ostrica: Soddisfazione della Uil e delle categorie interessate
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09/02/2018  | Contrattazione.  

 

 

Dichiarazione Di Antonio Foccillo, Pino Turi, Sonia Ostrica

 

Concluso positivamente il confronto in Aran. È stata siglata alle 8 di stamattina l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca.

 

Fatto non assolutamente scontato per la complessità determinata dall’ampiezza di un settore formato da più di un milione di lavoratori e dalla strategicità che le sue sezioni – scuola, università, ricerca e alta formazione musicale artistica e coreutica - rivestono per lo sviluppo del Paese e che certamente meritano ancora impegni per la loro valorizzazione.

 

Antonio Foccillo, Pino Turi e Sonia Ostrica sottolineano con soddisfazione l’importanza del traguardo raggiunto nonostante specificità e differenze di ciascuno degli ex comparti.

 

Le difficoltà sono state superate avendo a riferimento l’esigenza di mettere nelle tasche dei lavoratori la maggiore quota possibile di risorse economiche dopo dieci anni di blocco.

 

Il contratto rispetta i principi dell’accordo del 30 novembre 2016 e ristabilisce gli equilibri tra la contrattazione e le leggi, recuperando garanzie che interventi legislativi unilaterali avevano cancellato. Ripristina - evidenziano i sindacalisti - concrete relazioni sindacali e rinvia il nodo delle sanzioni disciplinari per i docenti, esposti ai rischi di contrazione della libertà di insegnamento, ad una successiva sequenza contrattuale.

 

Per Pino Turi è prevalsa la logica della coerenza con le garanzie e le tutele previgenti, a cui si è aggiunta la modifica in sede pattizia di alcune delle norme più ostiche della legge 107.

 

L’impegno della UIL, afferma Sonia Ostrica, ha consentito di modificare parti importanti del contratto e porre le basi per la prossima triennalità.

 

Il sindacato confederale riconferma la propria funzione strategica in rappresentanza dei diritti dei lavoratori, e per la ripresa economica, come testimoniato ieri dalla sottoscrizione dell’intesa per il contratto dei vigili del fuoco e ancor prima a dicembre per quello delle funzioni centrali.

 

Lo stesso impegno - afferma Antonio Foccillo - va ora subito indirizzato alla rapida chiusura dei contratti delle funzioni locali e della sanità.

 

Roma, 9 febbraio 2018