PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  - Antonio FOCCILLO
Foccillo: consentire erogazione servizi fondamentali ai cittadini e tutelare i lavoratori
Sciopero lavoratori Province e Città Metropolitane
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06/10/2017  | Pubblico_Impiego.  

 

 

DICHIRAZIONE DEL SEGRETARIO CONFEDERALE UIL ANTONIO FOCCILLO

 

 

Stamani, in occasione dello sciopero proclamato unitariamente da Uil Fpl, Fp Cgil e Cisl Fp, si è svolto un presidio in piazza Montecitorio dei dipendenti delle Province.

 

Ebbene come UIL, manifestiamo con forza tutto il nostro sostegno a questi lavoratori che continuano a prestare servizi al Paese, nonostante siano tartassati dai ripetuti tagli agli enti locali che ne stanno sempre più alleggerendo i salari, ed, anzi, semmai lo fanno con maggior intensità rispetto al passato, riscontrato l’incremento delle incombenze a cui devono far fronte data la consistente riduzione dei loro organici.

 

Tutto questo è il frutto delle difficoltà che incontrano gli enti a rispettare, di anno in anno, i vincoli di bilancio loro imposti.

 

Il più delle volte, infatti, non vi riescono e il rischio di dissesto finanziario, soprattutto per Province e Città Metropolitane, aleggia dietro l’angolo, con ovvie ripercussioni sia in termini di servizi ai cittadini sia di aumento della tassazione locale.

 

A rincarare la dose c’è poi il caso specifico dell’abolizione delle Province (costituzionalmente istituite) operata illegittimamente per legge ordinaria. Le si sono private di funzioni, personale e finanziamenti prima del tempo, dato che poi l’esito del referendum ha smentito la riforma costituzionale postuma che ne prevedeva la cancellazione.

 

Le Province si sono ritrovate così dopo il 4 dicembre dell’anno scorso con le stesse funzioni, svuotate, però, della rappresentanza democratica che le legittimava, del proprio personale e dei finanziamenti strumentali alle loro spettanze.

 

È quanto mai necessario ristabilire le condizioni precedenti, sia a livello economico che di forza lavoro, per ristabilirne la normale e piena funzionalità.

 

Le politiche di spending review che stanno investendo, ormai da anni, le articolazioni istituzionali dello Stato non hanno che la più che scontata conseguenza di depotenziarne le funzioni per le quali erano state concepite e di inibire i principi di sussidiarietà e prossimità.

 

È imprescindibile, pertanto, un intervento che permetta agli enti territoriali di esercitare il proprio ruolo di equa gestione dei servizi e che, al contempo, tuteli l’integrità del trattamento economico percepito dai loro dipendenti che rendono ogni giorno possibile l’erogazione degli stessi alla cittadinanza.

 

 

Roma, 06.10.2017