Chi poteva avvalersi delle vecchie regole sul contratto a tempo determinato lo ha fatto! Sembra essere questa l´unica chiave di lettura dei dati Istat riferiti al trimestre agosto-ottobre di quest´anno, in piena fase transitoria del Decreto Dignità dove l´unica occupazione ad aumentare è quella a termine.
La variazione occupazionale pari allo zero, che caratterizza in termini congiunturali i periodi considerati, mostra che siamo in presenza di dati preoccupanti.
Servono politiche di sviluppo strutturali, basate su investimenti che creino occupazione di qualità. E’ necessario, inoltre, investire sui giovani e dare loro una prospettiva di lavoro che blocchi il continuo esodo verso un Estero che li valorizza maggiormente. I giovani sono il nostro futuro.
Roma, 30 novembre 2018