La piattaforma informatica Inps sulle prestazioni occasionali, che hanno preso il posto del vecchio voucher, è on-line. Da oggi, quindi, «PrestO” strumento creato ad hoc per lo svolgimento regolare di prestazioni di lavoro occasionali e saltuarie di ridotta entità, diventa attivabile nelle due modalità “Libretto Famiglia” e “contratto di prestazione occasionale».
Accogliamo favorevolmente i limiti oggettivi e soggettivi che lo distinguono e lo distanziano dalla vecchia disciplina sul lavoro occasionale accessorio, per la loro valenza antielusiva. Limiti, alcuni dei quali, come il tetto economico di € 5000 nette l’anno per il committente indipendentemente dal numero dei lavoratori, su cui la Uil, già ai tempi della normativa sui voucher, aveva richiesto l’introduzione al fine di scongiurare un potenziale “effetto sostitutivo” all’attivazione di rapporti di natura subordinata tutelati dalla contrattazione collettiva. Bene anche l’introduzione di un tetto di organico aziendale per l’applicazione dello strumento e la corresponsione al lavoratore di un compenso minimo giornaliero di € 36 nette corrispondente a 4 ore di lavoro, anche se ne vengono effettuate meno.
Vanno però sollevate alcune criticità, come l’introduzione discrezionale da parte dell’Inps - attraverso la circolare Inps 107/2017 - di un compenso orario minimo per il settore agricolo, nonché perplessità come quella riguardante i 3 giorni di tempo per la revoca di una prestazione di cui è stato comunicato l’inizio e la mancata esclusione del lavoro stagionale.
Per valutare gli effetti dell’efficacia e regolarità attuativa del nuovo istituto, che se ben utilizzato può ridurre fenomeni di lavoro nero, occorrerà non solo che la piattaforma informatica Inps funzioni perfettamente, ma anche un monitoraggio continuo dello strumento e, soprattutto, un sistema di controllo tempestivo ed efficiente.
Roma, 10 luglio 2017
