LA NUVOLA DI FUKSAS


ROMA CONVENTION CENTER

La Nuvola di Fuksas, dal nome del famoso architetto romano, è da ottobre 2016, il nuovo polo congressuale della Capitale il “Roma convention center La Nuvola”.
Il progetto si caratterizza per un aspetto eco-sostenibile e per un approccio antisismico, situato nel quartiere dell’EUR, il complesso richiama nel volume le linee semplici ed ortogonali dell’architettura razionalista degli anni ‘30, che caratterizzano questa zona della città.

Nato con l’obiettivo di attrarre il mercato del turismo congressuale internazionale, ha una capienza complessiva massima di 8.000 posti, di cui oltre 6000 nelle sale congressuali e 1.762 nell'Auditorium (1248 in platea e 514 in galleria), cuore scenografico del progetto. All’interno della grande Teca (70 per 175 metri per 40 di altezza) costruita in acciaio con doppia facciata in vetro, al piano meno 1 vi sono le sale congressuali, di cui la Plenaria che può ospitare fino a 6.000 persone, distruibuite su 9.000 metri quadrati di spazio modulabile in configurazioni molto differenziate, grazie ad un sistema di pareti mobili.

Sullo stesso piano si sviluppa uno spazio funzionale da 2.500 metri quadrati, il “concourse”, con numerosi punti di servizio; 15 ascensori di cui 8 panoramici; 2 scale mobili. Al livello mezzanino sono posizionati il business center, spazi ricettivi, cabine traduzione, sale regia, speakers e aree di ospitalità. Al livello forum 6.000 metri quadrati a ricordare una scenografia agorà proprio sotto l'Auditorium, utilizzabile come area polivalente: espositiva, gala dinner, presentazioni prodotti.

Al livello Auditorium, 1.762 posti ripartiti tra i 1.248 della platea e 514 della galleria. Uno spazio tecnologicamente funzionale, contenuto in circa 14.000 metri quadri in telo di fibra di vetro microforato che ne avvolgono lo scafo in acciaio e i 3 foyer, ricordando la nuvola sospesa.

L'Auditorium, rivestito internamente da 4.725 pannelli in ciliegio americano ed esternamente da 2306 pannelli lignei color nero, è stato realizzato con complessi sistemi di taglio che garantiscono una superficie curva continua ed un’acustica ideale anche per eventi musicali e teatrali di grande caratura artistica.

Un’opera dallo straordinario valore artistico, caratterizzata da soluzioni innovative, un approccio eco-compatibile e materiali tecnologicamente avanzati. Per costruirla sono state utilizzate 37.000 tonnellate di ferro, pari a 4 Tour Eiffel, 58.000 mq di vetro paragonabili a due sommergibili Zeppelin, e sono stati applicati 750 pannelli microforati in silicone, il tutto grazie ad una squadra di operai acrobati.

Definita come: “un’infrastruttura, icona della Roma Moderna, simbolo dell'eccellenza del made in Italy”.