XVII CONGRESSO UIL  - PierPaolo Bombardieri
Verso il Congresso
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15/03/2018  | Sindacato.  

 

Ci siamo! Pronte le tesi congressuali, inizia la stagione congressuale aperta dalle Camere Sindacali Territoriali i primi giorni di marzo, passando per le Unioni Regionali e le Unioni Nazionali di Categoria, fino al culmine del 21, 22 e 23 giugno quando ci ritroveremo tutti assieme al “Convention Center La Nuvola”, a Roma.

 

Poco importa se la diffusa tentazione alla verticalizzazione del potere ed al nuovismo ci pongano fuori dal coro, giacchè ascoltare, discutere e confrontarsi siano divenute (buone) pratiche in via d’estinzione, non per noi. Ancora una volta scegliamo di puntare sulla capacità collettiva e solidale del Noi contro l’egoismo e l’individualismo, rilanciando gli strumenti della memoria e della conoscenza come pilastri essenziali dell’azione sindacale.

 

Essere alla vigilia del Congresso vuol dire indurci intanto a redigere un bilancio degli ultimi anni, che approfondiremo nel nostro dibattito ma che già ad immediato impatto risulta - con assoluta evidenza - di segno positivo, impreziosito da quella passione che non passa neanche nelle ore serali e nei giorni festivi.  Anche il Censis, nel suo ultimo rapporto annuale ha evidenziato la crescita degli iscritti alla Uil, sia tra i lavoratori attivi sia tra i pensionati. Peraltro, il rapporto tra i primi e i secondi e di oltre 3 a 1.

 

E’ un fatto estremamente positivo che, nonostante la crisi economica e le sue ripercussioni sul mondo del lavoro, ci sia un numero sempre più elevato di lavoratori che decida di iscriversi alla nostra Organizzazione. Questo dato fa il paio anche con il consenso espresso nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu: in tutti i luoghi di lavoro in cui presentiamo nostre liste, la Uil o conferma le proprie percentuali o le vede aumentare, in alcuni casi anche considerevolmente.

Questo risultato è frutto soprattutto dell’impegno profuso dai nostri delegati e della fiducia accordataci dai lavoratori, dai pensionati e dai giovani. Un motivo in più per proseguire nella nostra azione sindacale caratterizzata dalla ricerca di soluzioni centrate esclusivamente sul merito delle questione e delle rivendicazioni. Non è stato un percorso semplice; ricordiamo bene il quadriennio che ci lasciamo alle spalle, condizionato dagli effetti esiziali di una crisi che non ha risparmiato nessuno e da rigurgiti restrittivi tesi alla disintermediazione.

Ma non ci siamo mai abbattuti né abbiamo dimostrato segni di paura, sfilacciamento o di cedimento. Ed infatti, la nostra pervicacia ha prodotto il rinnovo di numerosi contratti l’ultimo dei quali siglato alla vigilia di Natale per i lavoratori delle funzioni centrali dopo 8 anni di blocco, una misura strutturale nazionale contro la povertà assoluta e di rimettere mano alle pensioni cominciando a restituire il maltolto. Abbiamo sensibilizzato, sollecitato e condizionato l’Esecutivo, le Camere e l’opinione pubblica circa diverse questioni per le quali abbiamo anche ottenuto straordinarie risposte di mobilitazione...

 

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