POSTE ITALIANE  - PierPaolo Bombardieri
UIL e Poste: No allo scambio tra salario e occupazione
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26/10/2017  | Sindacato.  

 

 

Poste Italiane ha confermato i dubbi che da tempo nutrivamo sulla volontà aziendale di scambiare la sottoscrizione del CCNL con la firma della riorganizzazione PCL (recapito e logistica). La nostra categoria attende da tempo il rinnovo perché i minimi salariali sono fermi da oltre 5 anni. Sul Contratto Nazionale di Lavoro il confronto è cominciato addirittura 17 mesi fa ed è stato più volte nelle condizioni di essere concluso. È una trattativa terminata pronta per essere formalmente siglata. In questa fase, bloccarla e accomunarla, senza assegnarle una specifica priorità, ad un complicato processo di riorganizzazione del recapito e della logistica che comporterà inevitabilmente riduzioni di personale, ci pare uno scambio iniquo e pretestuoso.

 

Per questo motivo, la UILPoste non ha condiviso un verbale d'intenti che altre OO.SS. hanno firmato, che fissa questo principio di scambio legando strettamente salario dovuto con riduzione di occupazione a seguito di riorganizzazione. Analoga posizione è stata presa dalla delegazione SLC/CGIL che come noi non ha sottoscritto il verbale.

 

 

Roma, 26 ottobre 2017