POVERTA'  - Silvana ROSETO
Roseto: Italia sempre più povera
REI rappresenta un primo traguardo nella lotta alla povertà assoluta
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06/12/2017  | Welfare.  

 

 

Il 30% delle persone residenti in Italia è a rischio povertà ed esclusione sociale, si tratta quindi di 18 milioni di persone: è questa la situazione che emerge dagli ultimi dati elaborati dall’Istat.

 

Altri dati non confortanti sono quelli emersi dall´ultimo rapporto Censis, presentato lo scorso 1° dicembre, che, facendo riferimento al  periodo 2007-2016, fotografano un aumento drammatico : + 96,7 % di famiglie in condizioni di povertà assoluta e  + 165% considerando i  singoli individui. 

 

Volgendo lo sguardo al futuro, occorre fronteggiare il rischio del trend della condizione di povertà al quale abbiamo assistito in questi anni e che i dati hanno confermato, anche perché dalla povertà a cascata derivano tutta una serie di conseguenze che innescano meccanismi non virtuosi: dalla povertà educativa all’allarmante fenomeno della sanità negata, dall’impossibilità di seguire stili di vita adeguati, con tutte le conseguenze che ne derivano in tema di prevenzione,  al rischio di farsi trascinare nell’illusione della vincita facile con il gioco d’azzardo. Insomma la povertà diviene sinonimo di vulnerabilità, in quanto nella crisi e nell’emergenza a pagarne maggiormente le spese è chi versa in condizione di estremo disagio.

 

In un simile contesto la nuova misura del Rei (Reddito d’Inclusione) rappresenta un primo traguardo nell'alveo della lotta alla povertà assoluta e di contrasto all’esclusione sociale. A tal proposito, nella giornata di domani, presso la sede nazionale UIL, si  terrà un seminario dove verranno fornite istruzioni per conoscere e usare questo nuovo strumento.