Protocollo relazioni sindacali Regione Lazio – Cgil Cisl Uil
NOVEMBRE 2018
Sindacale
Protocollo relazioni sindacali Regione Lazio – Cgil Cisl Uil
di   A. Civica e P.L. Talamo

 

 

Una delle richieste che abbiamo avanzato alla nuova Giunta regionale sin dal suo insediamento è stata quella di avere un protocollo che regolasse le relazioni sindacali con il sindacato confederale. Una richiesta motivata dall’esigenza di affrontare una serie di temi di cruciale importanza per lo sviluppo e la crescita occupazionale della nostra Regione. Importante quindi avere con l’istituzione regionale una interlocuzione, un confronto, sulle politiche di bilancio, su quelle sociali e sulla sanità vero punto dolente della azione regionale.  Fondamentale per noi è inoltre la possibilità di affrontare le crisi occupazionali cercando di prevenirle e di trovare soluzioni prima che queste sfocino nel dramma di aziende che chiudono e di lavoratori che conoscono il dramma della disoccupazione. Lo scorso 20 novembre abbiamo finalmente firmato il “Protocollo d’intesa sulle relazioni sindacali tra la Regione Lazio e CGIL, CISL, UIL”.
 
Consideriamo questo il punto d’arrivo di un percorso di confronto sviluppatosi nel tempo con la Regione e la sua giunta, con la quale abbiamo avuto una interlocuzione costante in continuità con quanto già avvenuto nella precedente legislatura. Il protocollo sottoscritto ha una forte valenza politica. Riteniamo molto importante che in un momento così difficile e complesso nei rapporti tra sindacato e politica caratterizzato dalla disintermediazione, dalla volontà di ridurre se non eliminare il confronto con il sindacato, questa giunta si sia invece dichiarata convinta dell’importanza del confronto con il sindacato confederale, della concertazione come argine alla crisi che ancora oggi produce i suoi nefasti effetti nel Lazio. La giunta regionale si è dimostrata molto sensibile ai problemi legati al lavoro e all’occupazione e proprio su questo tema che registriamo un importante risultato.
 
Si è convenuto di istituire una vera e propria “Unità di Sviluppo” composta, oltre che dalla Regione, dalle parti sindacali - Cgil Cisl Uil - e datoriali che avrà il fondamentale ruolo di monitoraggio dei territori al fine di prevenire crisi aziendali prima che esse si presentino con l’intento di salvaguardare le attività produttive e l’occupazione avvalendosi anche di percorsi formativi e riqualificazione del personale. Il protocollo non solo riconosce alle confederazioni il ruolo di interlocutori sui temi dello sviluppo, dell’ambiente, del sociale, della sanità, del lavoro ma anche di coordinamento con tutti i temi che coinvolgono più direttamente le categorie. Per questo si sono previsti tavoli di confronto sia su temi di carattere generale che su specifici settori di attività che vedranno coinvolti singolarmente o congiuntamente più assessorati, la Confederazione le categorie della UIL. Il confronto con la Regione si svilupperà su tre diversi livelli: generale, settoriale e territoriale. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e del protocollo sottoscritto.
 
Ancora una volta il sindacato confederale ha dato prova di grande maturità dimostrando di saper utilizzare al meglio il livello di rappresentanza ed il grado rappresentatività che i lavoratori, i cittadini e i pensionati tutti i giorni gli conferiscono. Cgil Cisl Uil hanno dimostrato, ancora una volta, di saper mettere in campo una capacità progettuale che produce proposte intelligenti e apprezzate che si traducono in accordi. 
 
 
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