Noi vogliano anche le rose. La nostra battaglia continua
MARZO 2019
Speciale 8 marzo
Noi vogliano anche le rose. La nostra battaglia continua
di   A. M. D’Angelo

 

Questo mio scritto vuole essere un’opportunità per donare all’Organizzazione una rosa di alcune voci femminili che si esprimono e testimoniano la loro vita. La frammentazione dei processi produttivi, la polverizzazione del mondo del lavoro, la disgregazione della comunità sociale, hanno portato le “identità” ad entrare in crisi, le domande a moltiplicarsi: “Chi siamo noi in quanto donna?”, “Quali sono gli spazi sociali che ci riconoscono come soggetti attivi nella comunità?”. Il mondo cambia velocemente e ci costringe a ruoli multipli, a ritmi e modernità in costante evoluzione. Noi: cittadine, madri, compagne, lavoratrici subordinate, libere professioniste. Leggo le testimonianze che compongono i petali di questa rosa, in modo che la loro voce si intersechi nella mia, essendo noi la UIL, cassa di risonanza delle istanze del lavoro al femminile in questo 8 marzo 2019.

Essere donna come nuovo seme di conquista, dopo un periodo difficile di non lavoro, mi sono aggrappata ad un sogno e sto guardando lontano, questa sono io e il mio lavoro è importante, fa parte di me creare prosa e poesia e non mi arrenderò, la donna è seme di progresso e libertà. Ed eccomi qui, una libera professionista che, come una maratoneta, percorre il suo sentiero, supera ostacoli ed assaporando ogni goccia di sudore ed ogni azione che l’accompagna senza perdere di vista l’obiettivo. Questa sono io. Io sono una giovane dalla pelle ambrata, nel vostro paese per trovare un futuro, non sempre lavoro, e quando lo faccio non mi consente di sentirmi appagata. Questa sono io.

La battaglia continua, noi lotteremo, le rose hanno anche spine, lo sappiamo e ci impegneremo per il lavoro e con il nostro lavoro per una società migliore.

Grazie.

 

 

* Uiltemp - Piemonte

 

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