Compartecipazione dei comuni al contrasto all´evasione fiscale e contributiva: nel 2017 recuperati 13,3 milioni di euro
GENNAIO 2019
Sindacale
Compartecipazione dei comuni al contrasto all´evasione fiscale e contributiva: nel 2017 recuperati 13,3 milioni di euro
di   UIL Servizio Politiche Territoriali

Solo 433 comuni (il 5,7% del totale), hanno attivato lo scorso anno l’attività di contrasto all’evasione fiscale: a Milano recuperati 1,3 milioni di euro, a Genova 967 mila euro, a Roma 144 mila euro, a Napoli solo 150 euro

 

Le somme spettanti quest’anno ai Comuni per la loro partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2017 ammontano a 13,3 milioni di euro in una lieve diminuzione (0,3%), rispetto all’anno precedente. Dal 2010, anno in cui fu introdotta la norma della compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale, i Comuni hanno recuperato 97,6 milioni di euro, frutto di 103.217 segnalazioni all’Agenzia delle Entrate. Se si analizza l’andamento del somme recuperate, spiega Ivana Veronese – Segretaria Confederale UIL, si è passati dai 1,1 milioni di euro del primo anno (2010), ai 2,9 milioni di euro del 2011, transitando per i 10,9 milioni di euro del 2012 e ai 17,7 milioni di euro del 2013. L’apice si è toccato nel 2014 con un incasso di 21,2 milioni di euro, per poi rallentare a partire dal 2015 (17 milioni di euro). La presente elaborazione complessiva, a cura del  Servizio Politiche Territoriali UIL è stata realizzata utilizzando i dati estratti dal provvedimento del Ministero dell’Interno del 6 settembre 2018.
 

 

Questi dati mettono in evidenza come negli ultimi tre anni rallenti il totale del premio riconosciuto ai Comuni per la loro compartecipazione al contrasto all’evasione fiscale e contributiva. I dati che emergono dall’analisi, commenta Ivana Veronese, sono alquanto deludenti, se si paragonano agli alti tassi di evasione fiscale e di irregolarità lavorativa nel nostro Paese, che secondo gli ultimi dati ammontano ad oltre 109 miliardi di euro. I Comuni devono e possono, invece, fare molto in chiave anti evasione non solo perché così si potrebbero recuperare risorse per ampliare i servizi ai cittadini o per abbassare le tasse a livello locale, ma anche perché una lotta serrata all’evasione fiscale e contributiva  permette di ristabilire equità e giustizia sociale. Purtroppo il condono fiscale che il Governo si appresta a varare rischia di rendere vana nei prossimi anni l’azione dei Comuni nel contrasto all’evasione fiscale e contributiva. Il premio per la compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale fu introdotto nel 2010 dal Decreto Legge correttivo dei conti del mese di Luglio (DL 78/2010), dove si stabiliva che ai Comuni venisse riconosciuta la quota del 100% di quanto recuperato dei tributi nazionali (IRPEF, IVA, IRES, ecc.), per la loro compartecipazione al contrasto all’evasione fiscale e contributiva nazionale. Con il Decreto Legislativo sul federalismo fiscale (DLGS 23/2011), che regola il fisco municipale fu introdotto il principio strutturale del premio della compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale, al 50% del recuperato. Ma già con il Decreto Legge dell’Agosto 2011 (DL 138/2011), con l’introduzione Consigli Tributari, e con il Salva Italia (DL 201/2011), poi via, via con i Decreti Legge mille proroghe si è stabilito che la quota almeno fino al 2019 che resta ai Comuni per la loro compartecipazione al contrasto all’evasione sia fissata al 100% del recuperato. Lo scorso anno sono stati 433 i Comuni (il 5,7% del totale dei Comuni), che hanno partecipato con la loro attività al contrasto all’evasione a fronte dei 517 dell’anno precedente (ad esclusione quelli ubicati in Trentino Alto Adige che hanno una loro legislazione. Tra i 433 Comuni che hanno attivato lo scorso anno l’attività di contrasto all’evasione fiscale vi sono 64 Città capoluogo di provincia su 107, a fronte delle 71 dell’anno precedente.
 
A livello di singoli Comuni, commenta Ivana Veronese, la Città di Milano lo scorso anno ha incassato 1,3 milioni di euro; Genova 967 mila euro; Prato 752 mila euro; San Giovanni in Persiceto (BO) 635 mila euro; Torino 517 mila euro; Bergamo 505 mila euro; Lovare (BG)) 457 mila euro;  Reggio Emilia 447 mila euro; Baranzate (MI) 271 mila euro; Reggio Calabria 251 mila euro. A Tonezza del Cimone (VI) sono stati recuperati 6 euro; a Predappio (FC) 16 euro; Almese (TO), Chiaramonte Gulfi (RG), Ischia (NA) 50 euro. 
 
 
 
 
 
Mentre se si analizza il dato riferito alle altre Città metropolitane, continua Ivana Veronese, Bologna ha incassato 246 mila euro; Roma Città capitale 144 mila euro, Firenze 129 mila euro; Venezia 87 mila euro; Palermo 6.646 euro; Catania 3.447 euro; Cagliari 350 euro; Napoli 150 euro.
 
 
 
A livello regionale, l’incidenza percentuale dei Comuni che hanno attivato accertamenti sul totale degli stessi, in Emilia Romagna è del 25,5% (85 Comuni); in Toscana il 17% (47 Comuni); nelle Marche il 7,9% (18 Comuni); in Veneto il 7,8% (45 Comuni); in Lombardia il 6,6% (101 Comuni).  In Valori Assoluti in Lombardia il premio riconosciuto ai Comuni ammonta a 4,9 milioni di euro, in Emilia Romagna a 3,2 milioni di euro; in Toscana 1,3 milioni di euro; in Liguria 1,1 milioni di euro; in veneto 670 mila euro. Mentre in Val d’Aosta il premio riconosciuto ammonta a 200 euro; in Molise 450 euro; in Puglia 5.943 euro; in Campania 26 mila euro; in Umbria 49 mila euro. 
 
 
 
A livello provinciale se si calcola l’incidenza percentuale dei Comuni che hanno attivato accertamenti sul totale degli stessi, in provincia di Modena il 40,4% del totale dei Comuni ha ricevuto il premio per la sua azione di contrasto; in provincia di Firenze il 38,1%; in provincia di Ravenna e Trieste il 33,3%. In 35 Province nessun Comune ha attivato le procedure di accertamento, mentre nella provincia di Alessandria solo lo 0,5% del totale dei Comuni ha attivato i procedimenti di accertamento; nella provincia di Asti lo 0,8%; nella provincia di Messina lo 0,8%; nella provincia di Lecco e Frosinone  l’1,1%“ In valori assoluti i Comuni ubicati in provincia di Milano hanno incassato complessivamente 2,4 milioni di euro; in provincia di Bergamo 1,3 milioni di euro; in provincia di Bologna 1,1 milioni di euro; in provincia di Genova 1 milione di euro; in provincia di Brescia 863 mila euro. In provincia di Lodi l’incasso è stato di 100 euro; in provincia di Belluno 280 euro; in provincia di Lecco 286 euro; in provincia di Crotone 324 euro; in provincia di Ragusa 325 euro. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Potrebbe anche interessarti: