DICHIARAZIONE DI ANNA REA SEGRETARIA CONFEDERALE UIL
Agli amici del sindacato libero libico abbiamo espresso solidarietà e vicinanza per quanto accaduto in merito al rapimento del premier Alì Zeidan. Il sollievo per il positivo epilogo della vicenda non cancella la preoccupazione per il clima pesante e la condizione di instabilità che stanno caratterizzando la vita della Libia.
La Uil condivide e sostiene ogni azione per la stabilità, la crescita e il lavoro a favore di questa nazione a noi storicamente e geograficamente così vicina. In questa prospettiva, consolideremo il nostro legame con il sindacato libico e ci impegneremo, per quanto di nostra competenza, affinché l’Italia e l’Europa non lascino da sola la Libia in una fase complicata della sua storia.
Roma, 11 ottobre 2013