Immigrazione  - Ivana VERONESE
Dal 2019 stop al Bonus bebè di 80 euro mensili: la nuova Legge di Bilancio non lo prevede
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12/11/2018  | Immigrazione.  

 

Roma, 12 novembre 2018 - A partire dal 2019 non sarà più erogato il Bonus Bebè, che prevede un accredito mensile di 80 euro (960 euro annui) per ogni bambino nato nell’anno. La manovra di Bilancio per il 2019 non prevede, infatti, nessun intervento economico a sostegno alla natalità. Il Bonus, erogato mensilmente e proporzionalmente all’Isee, era stato attivato dal Governo Renzi nel 2015 e prevedeva un sostegno economico di 80 euro mensili per i primi 3 anni di vita dei bambini nati tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Lo scorso anno il Bonus era stato rinnovato solo per i nati nel 2018 (e non per un altro triennio), facendo intuire che potevano esserci cambiamenti.

 

Il Governo prepara un emendamento per garantire una proroga

 

Anche se nella legge di Bilancio non c’è traccia del rifinanziamento al Bonus a sostegno della natalità attivo dal 2015, il Governo si dice pronto a trovare una soluzione. Il Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana ha precisato, in una nota ufficiale, che il Ministero sta lavorando a un intervento straordinario per garantire sostegno alle nuove nascite per il 2019. Sarebbe, infatti, al vaglio un emendamento governativo volto a migliorare e superare alcune inefficienze del vecchio Bonus Bebè.

 

Nuovo Bonus fino al 2021? Se ne parla nella Legge sulle semplificazioni fiscali

 

La soluzione forse è già stata trovata e proposta dal Movimento 5 Stelle. La proroga, addirittura per il prossimo triennio, sarebbe infatti contenuta all’interno della proposta di legge sulle semplificazioni fiscali che si trova attualmente in discussione. La Commissione Finanze si sta confrontando da giorni sul testo di legge che prevede, tra le altre cose, il rinnovo del Bonus per gli anni 2019, 2020 e 2021 e nuovi assegni più sostanziosi.

 

Sulla base dell’Isee, se il nuovo Bonus entrasse in vigore, per ogni bambino nato la famiglia con Isee tra 7 mila e 13 mila euro otterrebbe 1560 euro annui, mentre 1200 euro annui andrebbero alle famiglie con Isee tra 13 mila e 19 mila euro. La soglia massima di 25 mila euro di Isee sarebbe così eliminata, riducendo i fatto i fruitori del Bonus ma garantendo ai più disagiati la conferma del Bonus.