Organizzazione Internazionale per le migrazioni: alla data di oggi, sono 101.219 i migranti e rifugiati arrivati via mare in Europa. 85.183 sono sbarcati in Italia. I morti e dispersi sono 2.247
(redazionale) Roma, 4 luglio 2017 – Mentre la politica (anche europea) dibatte sulla legalità del lavoro delle ONG in mare (cioè salvare vite) e di quanto si possano avvicinare con le loro navi alle coste libiche, disquisendo sulla distinzione tra rifugiati e migranti economici, come se questi ultimi si potessero lasciare annegare, l’ Organizzazione Internazionale per le migrazioni ha rilasciato una nuova stima degli arrivi sulle coste europee e sul numero dei morti ufficialmente registrati.
Tra il 1° gennaio ed il 3 di luglio scorsi sono arrivati via mare in Europa 101.219 migranti e richiedenti asilo: 85.183 sono sbarcati in Italia; 9.290 in Grecia, 6.464 in Spagna e 273 a Cipro. I morti registrati sono già 2.344 (nel 2016 furono 5.022).
Gli arrivi in Italia sono di circa il 20% superiori a quelli dei primi sei mesi del 2016, portando le autorità a valutare per fine anno il possibile superamento di quota 200 mila arrivi (nel 2016 sono stati 181.436).
Circa 200 mila persone sono ospitate in strutture di accoglienza: in Lombardia (13%), Lazio e Campania (9%), Piemonte, WE milia Romagna, Veneto (8%), Sicilia, Toscana e Puglia (7%).
Tra i porti maggiormente interessati agli sbarchi – in ordine - Augusta, Catania, Pozzallo, Reggio Calabria, Palermo, Vibo Valenza, Lampedusa e Trapani . I minori stranieri non accompagnati quest’anno sono stati finora 9.761 (25.846 nel 2016).
Le nazioni di provenienza testimoniano della natura prevalentemente economica delle migrazioni in arrivo.