Associazioni dei datori e sindacati hanno fissato i nuovi valori validi fino al 31 dicembre. Eccoli tutti
Roma – 23 gennaio 2017 – Piccolo incremento per le retribuzioni minime dei lavoratori domestici in Italia per il 2017 (colf, badanti e baby-sitter) derivanti dalla variazione del costo della vita (art. 36 CCNL Lavoro Domestico), sulla base del tasso di inflazione annuo.
I nuovi valori – che decorrono dal 1 gennaio 2017 - sono stati fissati la scorsa settimana, in un incontro al ministero del Lavoro dalle associazioni dei datori (Fidaldo e Domina) e i daisindacati (Federcolf, Filcams Cgi, Fisascat Cisl e Uiltucs) tutti firmatari del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico. Gli incrementi tengono conto dell’aumento del costo della vita, che l’Istat ha quantificato in appena lo 0,1%. Le retribuzioni minime variano in base ainquadramento del lavoratore (si va dal livello A, assegnato alle colf senza esperienza, al livello DS delle assistenti qualificate e con esperienza di persone non autosufficienti ), convivenza o meno del lavoratore, impiego full, part time o solo come presenza notturna. Nelle nuove tabelle sono compresi inoltre i valori delleindennità di vitto e alloggio.
Ecco la nuova Tabella valida per l’anno in corso e i valori del vitto e alloggio convenzionale. (Clicca qui per ingrandirla)
*Per dubbi o maggiori informazioni sulla compilazione della busta paga di gennaio potete inviare i vostri quesiti a www.uiltucs.it.