Ismu: 6 milioni di stranieri  - Guglielmo Loy
L'anno record degli sbarchi. Uno su tre sfugge ai controlli
Altro che profughi, respinto il 61% delle richieste d'asilo. Oltre 115mila clandestini.
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05/12/2016  | Immigrazione.  

 

ilgiornaleit

 

Alberto Giannoni

 

Milano, 02 dicembre 2016 - È l'anno dei record. Gli sbarchi continuano inesorabili e il 2016 ha superato il 2014: sono 173.188 i migranti arrivati in Italia (dato del Viminale aggiornato al 1° dicembre) e molti - oltre 66mila - non hanno neanche presentato richiesta d'asilo e non si sa dove siano. Nell'intero 2015 erano stati «soltanto» 153.842 i migranti arrivati, e nei 12 mesi precedenti erano arrivati a quota 170.100. È il 27 novembre che il Viminale ha registrato il sorpasso. Nei giorni successivi, il numero delle persone arrivate in Italia si è ulteriormente consolidato. Altro dato superato, largamente, è quello che riguarda i minori non accompagnati. I numeri ufficiali segnalano che al 28 novembre erano già 24.235, più del doppio di quelli arrivati nell'intero 2015, e molti più dei 13.0126 registrati nel 2014. Più di un migrante su 5 fra quelli sbarcati si dichiara di nazionalità nigeriana, il 12% eritrea, il 7% proviene da Guinea e Costa d'Avorio, un altro 6% da Gambia e Senegal. Non compare fra le prime dieci nazioni di provenienza la Siria.

 

Molto basso il numero delle persone ricollocate nei i Paesi dell'Unione europea: solo 1.361 con appena 6.575 persone coinvolte nel programma (si conteggiano le richieste in attesa di approvazione e quelle in attesa di trasferimento). Quanto alla distribuzione dei migranti fra le Regioni, la responsabilità più grande resta in capo alla Lombardia, che ha accolto il 13% dei migranti presenti in Italia (22.966 a ieri, nella stragrande maggioranza dei casi ospitate in strutture temporanee). E, a giudizio della Regione, la Lombardia vive una situazione «ancora più allarmante» del resto del Paese anche se si guarda all'esito delle richieste di asilo: al 21 novembre risultavano presenti in Lombardia 23.038 persone e su 9.462 domande esaminate, 5.741 sono state rigettate (nessuna tutela riconosciuta) mentre 644 persone sono state dichiarate rifugiate, 1.212 hanno ottenuto protezione sussidiaria e 1.484 umanitaria. Insomma la gran parte dei richiedenti asilo è risultata presente in modo irregolare (il 65% fra irregolari e irreperibili). È l'assessore regionale all'Immigrazione Simona Bordonali (Lega) a snocciolare le cifre: «In Lombardia i clandestini sono due su tre fra i richiedenti asilo. A questi ovviamente vanno aggiunti i 3.870 che nel 2016 hanno ricevuto un diniego senza essere rimpatriati e le centinaia di immigrati che bivaccano in stazione e in altre zone della città senza aver nemmeno fatto richiesta d'asilo».

 

Il dato sull'Italia è altrettanto sorprendente: «I numeri ufficiali del Viminale sono impietosi - sintetizza l'assessore - In Italia sono sbarcati 173.188 immigrati. Tra le richieste d'asilo analizzate dalle commissioni prefettizie da inizio anno, 49.532 aspiranti profughi sono risultati in realtà irregolari». Dato inquietante è quello dei cosiddetti fantasmi: su 173mila persone - ricorda l'assessore - «66.364 addirittura non hanno nemmeno fatto richiesta d'asilo e non si sa dove siano». Sommandoli gli irregolari e coloro che hanno fatto perdere le tracce «nel 2016 in Italia sono stati riconosciuti 115.896 clandestini». Il 61%.

 

Intanto il 22° rapporto sulle migrazioni della Fondazione Ismu ha fotografato in 5,9 milioni gli stranieri residenti in Italia, fra regolari e non: il 9,58% della popolazione italiana. E in un anno - ha registrato - gli stranieri sono aumentati di 52mila unità, pari a un incremento dello 0,9%. La componente principale dell'aumento è costituita dagli stranieri senza un permesso di soggiorno valido: sono circa 435mila, 31mila in più in 12 mesi.