Lavoro domestico  - Guglielmo Loy
Lavoro: Inps, colf -2,3%, tra loro più italiani(+4,2%)
In generale si conferma una netta prevalenza delle donne
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27/06/2016  | Immigrazione.  

 

 

(ANSA) - ROMA, 27 GIU - Nell'anno 2015 i lavoratori domestici contribuenti all'Inps sono stati 886.125, con un decremento del 2,3% (-20.518 in valore assoluto) rispetto al dato del 2014; una più ampia diminuzione, ricorda l'Inps, si è registrata nel 2014 rispetto ai dati 2013 (-5,2%) e nel 2013 rispetto al 2012 (-5,2%) anno in cui si è registrato, invece, un forte aumento del numero di lavoratori per effetto della sanatoria riguardante i lavoratori extracomunitari irregolari.

 

In generale si conferma una netta prevalenza delle donne, che nel 2015 hanno peraltro raggiunto il valore massimo degli ultimi sei anni, pari all'87,8% (777.797). Invece, guardando alle presenze regione per  regione, quella che registra il maggior numero di lavoratori domestici è la Lombardia, con 160.587 lavoratori pari al 18,1%, seguita dal Lazio (15,0%), dall'Emilia Romagna (9,0%) e dalla Toscana (8,5%). In queste quattro regioni si concentra più della metà dei lavoratori domestici in Italia.

 

 La composizione in base alla nazionalità evidenzia una forte prevalenza di lavoratori domestici stranieri, che nel 2015 risultano essere il 75,9% del totale (provenienti per lo più dall'Europa dell'Est).

 

Guardando, infine, alla tipologia del lavoro, nel 2015 il numero di badanti, rispetto all'anno precedente, registra un lieve aumento (+2,2%), ma con un sostanziale incremento dei badanti di nazionalità italiana (+13,0%).  Il numero di colf, invece, evidenzia un decremento pari al -5,4%, in questo caso i lavoratori italiani fanno registrare una variazione in controtendenza (+0,3%).(ANSA).