Immigrazione  - Ivana VERONESE
Incontro dei Dipartimenti immigrazione di Cgil, Cisl, Uil
“Urgente raccogliere le firme per abolire i decreti sicurezza e gli accordi con la Libia”
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11/10/2019  | Immigrazione.  

 

Si è tenuta ieri - 10 ottobre - la riunione di Cgil, Cisl, Uil - Dipartimenti immigrazione. Presenti Selly Kane e Kurosh Danesh per la Cgil, Enrico Di Biasi per la Cisl ed il sottoscritto per la UIL.

 

All’Odg il punto della situazione in materia di iniziative su immigrazione ed asilo, in particolare alcuni temi di forte attualità:

 

- Richiesta d’incontro con il Ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, su crisi occupazionale del settore accoglienza;

 

- Campagna “Io accolgo” e ruolo delle confederazioni;

 

- Decreti sicurezza e recente decreto rimpatri;

 

- Presa di contatto con il nuovo direttore di UNAR Triantafillos Loukarelis;

 

- Iniziative unitarie in vista del prossimo 18 dicembre.

 

Sul primo punto, non si hanno ancora risposte visto anche l’invio recente della lettera unitaria (2 ottobre). Essendo però la terza missiva inviata al Ministero, prevale la preoccupazione per gli occupati del settore lasciati a se stessi ed al rischio di perdere il posto di lavoro, visto anche che i due decreti Salvini continuano nella loro piena efficacia a provocare danni sulle condizioni di vita dei richiedenti protezione; L’idea è quella di pensare ad iniziative sindacali a supporto della richiesta d’incontro. Il tutto da valutare con i rispettivi segretari confederali; è stato anche fatto notare come la direzione immigrazione del Ministero del Lavoro sia ancora in attesa di conferma nel suo dirigente e nel gruppo di lavoro;

 

#Ioaccolgo: vista la presenza come promotori di UIL e Cgil nella rete, le difficoltà vengono dalla Cisl che vorrebbe caratterizzare sulla materia una iniziativa specifica sindacale. Abbiamo rilevato come già esista una piattaforma su cui vengono raccolte firme (online e cartacee). Tra i punti quello della correzione dei due decreti sicurezza (in particolare la reintroduzione del permesso di soggiorno per motivi umanitari e la residenza anagrafica per i richiedenti asilo); riaprire l’accesso dei richiedenti asilo al sistema di accoglienza integrata e diffusa gestito dai Comuni; riprendere i soccorsi in mare per mettere fine ai molti naufragi;  interrompere gli  accordi con la Libia. Qualsiasi iniziativa unitaria in materia non può prescindere da questi contenuti. Abbiamo chiesto alla Cisl di formulare, eventualmente,  una proposta di iniziativa unitaria specifica da valutare insieme;

 

Decreti sicurezza e decreto rimpatri. Sui primi c’è già in corso l’iniziativa della rete di associazioni e sindacati (con raccolta firme) per abolirli o quanto meno correggerli. Sul decreto Di Maio è stato fatto notare come sia la conseguenza della legge 132/2018 (art. 7, 2 bis) in cui si delegava a successivo decreto la determinazione dei “Paesi sicuri”.  

 

Le conseguenze del decreto rimpatri: ci sono due ordini di problemi: il primo è che esso comporta l’inversione dell’ordine della prova, scaricando sui richiedenti protezione l’obbligo di provare di avere diritto alla domanda di asilo o protezione (cosa spesso impossibile da parte dell’interessato, se è davvero perseguitato) ; la seconda è che la provenienza dal “Paese sicuro” finisce per ledere il diritto individuale ad una procedura personale di valutazione della propria richiesta di asilo o protezione. Di conseguenza l’accelerazione dell’iter avviene a scapito dei diritti fondamentali della persona. Su questo aspetto andrebbe fatta maggiore chiarezza nell’opinione pubblica; ci aspettiamo anche qualche iniziativa legale di ASGI;

 

UNAR: alcune positive prese di posizione avviatedal nuovo direttore fanno pensare alla opportunità di una richiesta unitaria di incontro, vista anche l’attualità del tema: Casucci è incaricato di sottoporre ai tre segretari una proposta di lettera.

 

18 dicembre: la Cisl è incaricata di redigere un testo di comunicato stampa per quella scadenza. Si può anche pensare una iniziativa unitaria che caratterizzi l’azione sindacale in materia migratoria.