PREMI DI PRODUTTIVITA’ – PENSIONE  - Tiziana BOCCHI
UIL: Bene reintroduzione decontribuzione premi di produttività
Quota contributi esentati pienamente fiscalizzata
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26/04/2017  | Contrattazione.  

 

 

Dichiarazione dei Segretari confederali Tiziana Bocchi e Domenico Proietti

 

 

Seppur giudichiamo positivamente la reintroduzione della decontribuzione fino a una quota pari a 800 euro del premio di produttività, come incentivo volto a favorire forme di partecipazione organizzativa nella contrattazione di secondo livello nel nostro Paese, essa, così come formulata, genera una significativa perdita sulla futura pensione per il lavoratore a fronte di un beneficio immediato minimo. 

 

Nel dettaglio, per un aumento in busta paga di circa 72 euro netti annui, la perdita sulla pensione sarebbe di 42 euro netti mensili, vale a dire 546 euro netti annui (dopo una carriera di 40 anni e a 68 anni di età, con gli attuali coefficienti di trasformazione ed applicando l’aliquota Irpef del 27).

 

Di conseguenza tale normativa avvantaggia in modo significativo le sole imprese.

 

La Uil chiede, quindi, che la quota di contributi esentati sia pienamente fiscalizzata, per non comportare riduzioni sulla futura pensione. In questo modo si renderebbe l’intervento una vera opportunità anche per i lavoratori.