IL COORDINAMENTO NAZIONALE DEI LAVORATORI DELL’ARTIGIANATO UIL: IL NOSTRO IMPEGNO IN VISTA DELLA PROSSIMA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE.
di Giulia Zuccarello *
Il 6-7 settembre scorsi si è tenuto a Roma il Consiglio Nazionale dei Lavoratori dell’Artigianato UIL. E’ stata una riunione importante, incentrata su peculiari aspetti inerenti il comparto, sia di natura organizzativa interna al Coordinamento sia relativi alle ultime novità intervenute in materia di negoziati in corso, taluni su strumenti della bilateralità artigiana.
Alla riunione hanno partecipato i Responsabili che a livello regionale e di UNC si occupano, all’interno della nostra Organizzazione, delle tematiche inerenti al comparto artigiano.
Nel corso della riunione si è ricordato che per l’artigianato sui temi rappresentanza e modello contrattuale c’è una specifica trattativa confederale in corso tra Parti Sociali per definire un’intesa –così come è in essere con quasi tutte le Parti datoriali, a conclusione dei direttivi unitari di CGIL CISL UIL del gennaio scorso-.
I principali aspetti che interesseranno l’Accordo in materia tra le Parti riguardano la semplificazione contrattuale, con relativa razionalizzazione dei CCNL di comparto, l’attenzione verso la contrattazione collettiva di secondo livello, l’importanza della bilateralità ma anche la misura e la certificazione della rappresentanza.
Importante in questo comparto è l’intreccio contrattazione/bilateralità. Il comparto artigiano rappresenta indubbiamente uno dei comparti in cui si è puntato molto su un sistema relazionale incentrato sulla bilateralità, da sempre.
Questo processo avviene attraverso relazioni confederali, finalizzate ad Accordi di comparto, validi per tutti i settori merceologici. A seguire, la contrattualizzazione degli accordi Interconfederali, soprattutto per quanto attiene la bilateralità, rende esigibili per tutti i lavoratori che applicano i CCNL dell’artigianato le prestazioni contrattualizzate, erogate dagli strumenti bilaterali di comparto.
Infatti, oggi, il sistema bilaterale artigiano è strutturato in una pluralità di organismi bilaterali che intervengono in ambiti diversi ed erogano ai lavoratori dipendenti e alle imprese aderenti prestazioni di natura mutualistica come prestazione contrattuale.
Scopo della bilateralità artigiana è quello di riempire i vuoti reali di tutele legislative. Si tratta, come ben sapete, di un sistema di welfare originato dalla contrattualistica, con il fine specifico di erogare, mediante appositi strumenti bilaterali, sia prestazioni esclusive rispetto a quelle offerte dalla pubblica amministrazione, sia prestazioni accessorie di maggiore qualità.
Il comparto artigiano conta oggi circa 1 milione di lavoratori. L’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato (EBNA), grazie al lavoro sinora svolto a livello nazionale e al livello degli Enti Bilaterali regionali, copre in termini di adesioni circa il 70% del milione di lavoratori dipendenti artigiani sopra menzionato.
Con la recente istituzione del Fondo di solidarietà bilaterale alternativo dell’Artigianato (FSBA), è stato possibile estendere tutele reddituali in costanza di rapporto di lavoro –sospensione e/o solidarietà- ai lavoratori dipendenti di imprese artigiane anche al di sotto ai 6 dipendenti –superando quindi gli stessi limiti indicati dalla recente legge sugli ammortizzatori sociali-.
Si tratta di un impegno importante portato avanti dalle Parti Sociali di comparto, passando da un primigenio intervento solo privato da parte della bilateralità artigiana, attraverso un intervento misto pubblico/privato (Enti Bilaterali Regionali e Cassa in Deroga), tornando infine ad un sistema con contribuzione privato ed erogazione da parte di uno strumento sostitutivo dell’INPS.
Ora, dallo scorso luglio, FSBA è operativo, in linea con i dispositivi emanati dal Ministero del Lavoro e dall’INPS. In via di definizione sono gli ultimi Regolamenti e la stesura delle convenzioni che consentiranno alla Bilateralità regionale di essere strumento di erogazione delle prestazioni nazionali FSBA.
Altro strumento bilaterale è San. Arti., il Fondo dell’assistenza sanitaria integrativa dei lavoratori delle imprese artigiane. Scopo del Fondo integrativo è quello di fornire ai propri iscritti numerose prestazioni, molte delle quali vanno a integrare quelle dispensate dal Sistema Sanitario Nazionale. La qualità e la varietà delle prestazioni hanno da sempre distinto San. Arti., rendendolo un Fondo attrattivo ed utile per i lavoratori artigiani e famigliari, sperimentando –primo fondo contrattuale- anche prestazioni per i datori dei lavori ed i famigliari di questi.
Se San. Arti e FSBA, rappresentano gli ultimi nati in materia di strumenti bilaterali del comparto artigiano, tale sistema consta di altri strumenti a vantaggio dei lavoratori e delle imprese dell’intero comparto.
Importante è Fondartigianato, il Fondo del comparto dedicato alla formazione interprofessionale, che presenta un’ampia offerta formativa sempre più matura e più vicina ai bisogni delle imprese e dei lavoratori. Ma c’è ancora un percorso da fare per potenziare e supportare ulteriormente questo strumento, difendendolo dagli attacchi politici, soprattutto a seguito delle recenti disposizioni ANAC e Ministeriali, che hanno portato il Fondo stesso a mettere in atto una progressiva revisione delle regole inerenti il proprio funzionamento.
Va ricordata inoltre l’attività svolta dalla rete OPNA, OPRA, OPTA- gli Organismi Paritetici del comparto artigiano dedicati alla Salute e Sicurezza dei lavoratori nelle imprese, rispettivamente a livello nazionale, regionale e provinciale-. L’obiettivo in questo caso è quello di supportare il lavoro dei RLST, gli Operatori intercategoriali territoriali che nell’artigianato sostituiscono i RLS, in merito alle tematiche della salute e sicurezza sul posto di lavoro e di consolidare il rapporto tra gli organismi citati grazie a incontri periodici e a iniziative dedicate.
La bilateralità artigiana è dunque un sistema complesso che oggi si trova di fronte a nuovi scenari politici-normativi che comportano inevitabilmente il dotarsi progressivamente di nuove procedure gestionali coerentemente con i dispositivi di diversa natura Istituzionale.
Per questo occorre mettere in campo un sistema di collaborazione a tutti i livelli (nazionale- territoriale) basato su un profondo senso di responsabilità per permettere a tutti questi strumenti di funzionare in maniera efficace, rispondendo adeguatamente ai bisogni dei lavoratori di comparto.
E’ una sfida continua, lo so, che ci pone di fronte a scelte di volta in volta non semplici ma che devono affrontare sia coloro che per la UIL rivestono il ruolo di amministratori nei CDA dei diversi strumenti bilaterali e sia le Parti Sociali in sede di trattativa.
Le riunioni del Consiglio Nazionale, comprensive di tutti i referenti dell’artigianato UIL, rivestono un ruolo fondamentale in tal senso. Solo dibattendo, riflettendo e condividendo insieme certe scelte si riesce ad arrivare alle soluzioni più “giuste” e logiche rispetto alle problematiche e ai cambiamenti che si presentano di volta in volta e che devono essere affrontati.
Lavorare insieme è fondamentale soprattutto in vista della prossima Conferenza di Organizzazione UIL e dunque degli obiettivi futuri che si pone a livello organizzativo interno lo stesso Coordinamento dei Lavoratori dell’Artigianato UIL.
Come Coordinamento Nazionale dei Lavoratori dell’Artigianato UIL abbiamo convocato a Roma per il 29-30 novembre e 1 dicembre prossimo, a valle della Conferenza di Organizzazione, l’Assemblea Nazionale che riunirà più di 200 Operatori, UNC, referenti, responsabili UIL che si occupano di artigianato.
Nel corso dell’Assemblea, tra l’altro, analizzeremo i risultati ottenuti con il nuovo processo organizzativo - gestionale che il Coordinamento si è dato a partire da gennaio 2016.
Nello specifico, alla luce delle scelte fatte e dei risultati ottenuti, soprattutto in termini di nuovi iscritti, decideremo se proseguire la strada iniziata o apportarvi dei cambiamenti. Infatti, i risultati attualmente raggiunti in termini di iscrizioni (da maggio 2016 ad oggi) evidenziano che la nuova “macchina” sta dando frutti. E come Coordinamento, nel corso dell’ultimo Consiglio Nazionale, abbiamo condiviso e illustrato i passi in avanti che sono stati fatti. Solo per fare un esempio, da maggio a luglio 2016 si sono registrati a livello nazionale oltre 700 nuovi iscritti UIL per le UNC firmatarie i CCNL artigiani. Nello specifico, il numero dei nuovi iscritti artigiani relativi alla UILTEC sono quasi un centinaio, registrati nello stesso arco temporale, in diverse realtà regionali, da parte di diversi Operatori intercategoriali dell’artigianato.
Tuttavia c’è ancora strada da percorrere per mettere completamente in moto tutto il sistema. Risultati ulteriormente positivi sono raggiungibili con l’impegno e una maggiore formazione/informazione dei nostri Operatori Intercategoriali, favorendo un rapporto di reciprocità sempre più stretto con le UNC coinvolte e cercando sia a livello nazionale sia regionale – in quest’ultimo caso mediante i Responsabili Regionali- di mettere in campo nuovi strumenti e attuare nuove modalità che permettano ai nostri DB e RLST di lavorare in maniera più efficace e professionale, laddove possibile, in maniera esclusiva per il comparto artigiano.
Il potenziamento e la sostenibilità futura del comparto passa inevitabilmente attraverso il rafforzamento di tali figure e dunque attraverso il concetto di rappresentanza. Al giorno d’oggi nessuno può scappare dal dover necessariamente prima presenti, quindi aumentando la rappresentanza UIL nel comparto e specificatamente la rappresentanza UILTEC nei settori per i quali questa importante organizzazione sottoscrive i CCNL artigiani -chimica, gomma plastica e TAC- ma poi, non solo “esserci” ma in quanto dall’“essere percepiti” e in quale misura.
Questi sono gli obiettivi, da raggiungere nel breve –medio periodo, che si è dato il Coordinamento Nazionale e che sono stati oggetto di discussione all’interno dello scorso Consiglio Nazionale.
Per realizzarli è necessario non solo il nostro impegno come Coordinamento a livello nazionale ma anche l’apporto delle UNC di riferimento con la collaborazione dei Responsabili Regionali, il tutto – a breve termine- in preparazione e in vista della ormai prossima Assemblea Nazionale dell’Artigianato UIL.
- Funzionario del Coordinamento nazionale Lavoratori dell’Artigianato