Domenico PROIETTI: comunicato Stampa del 22/11/2017
Proietti: grazie al sindacato aggiunti interventi che saranno recepiti nella L. di Bilancio
Proietti: grazie al sindacato aggiunti interventi che saranno recepiti nella L. di Bilancio
22/11/2017  | Previdenza.  

 

 

Gli impegni assunti ieri dal Governo sulla Previdenza sono importanti. È bene non dimenticare che nella legge di Bilancio 2018, il Governo non aveva previsto alcun intervento sulle pensioni. Grazie all’azione del sindacato e ad un confronto sviluppatosi negli ultimi 20 giorni, sono stati definiti 12 interventi che saranno recepiti nella legge di Bilancio.

 

Fra le principali misure ci sono l’esenzione per 15 categorie di lavoro gravoso dall’adeguamento alla speranza di vita, la revisione strutturale del suo meccanismo e la costituzione di una commissione scientifica per studiare le aspettative di vita nei diversi settori lavorativi. Il Governo si è impegnato ad estendere l’ape sociale e la pensione anticipata per i precoci ad operai e braccianti agricoli, ai marittimi, ad addetti alla pesca, ai siderurgici di prima e seconda fusione e ai lavoratori del vetro addetti ad alte temperature ed a prorogare l’ape sociale al 2019. Si è riconosciuta la necessità di eliminare le disparità di genere che penalizzano le donne con un primo intervento che prevede un anno di anticipo - fino ad un massimo di due - per ogni figlio, sull’anzianità contributiva per l’accesso all’ape sociale. Si costituisce un fondo nel quale confluiranno tutte le risorse non spese per interventi previdenziali e, finalmente, si istituisce una commissione per separare la spesa assistenziale da quella previdenziale. Viene estesa la fiscalità di vantaggio ai lavoratori pubblici nella previdenza complementare, con una riduzione di quasi 10 punti. C’è, inoltre, l’impegno a rendere più flessibili e adeguate le pensioni dei giovani.

 

Questi interventi costituiscono un ulteriore passo in avanti per cambiare la legge Monti-Fornero, dopo gli importanti provvedimenti dello scorso anno.

 

Per la UIL, la vertenza “previdenza” continua e si svilupperanno tutte le iniziative necessarie nei riguardi del Parlamento e delle forze politiche, per avviare la “fase 3”.

 

 

Roma, 22 novembre 2017