Alessandra ALDINI: comunicato Stampa del 15/07/2016
Grecia, il dramma delle carenze dell’accoglienza e della violazione dei diritti umani
Grecia, il dramma delle carenze dell’accoglienza e della violazione dei diritti umani
15/07/2016  | Rapporti con le ONG.  

 

 

Ogni qualvolta si torna dalla Grecia, dopo aver passato giorni in mezzo ai rifugiati, si avverte il bisogno di predisporre un report sulla loro situazione affinché tutti possano raccogliere strumenti efficaci per comprendere quello che sta accadendo.  I nostri mezzi di stampa, ormai presi dalla Brexit e dalla cronaca quotidiana, non si occupano più dei migranti e quando ciò accade è solo per elencare i numeri degli sbarchi o dei naufragi.

 

Alle fughe dall’Africa subsahariana si sono unite le drammatiche vicende dell’ultima guerra che, scoppiata in Siria, prosegue da ben cinque anni. I dati sono impressionanti. 1/3 della popolazione è stato costretto a scappare dalle loro case: 1,3 milioni di persone si sono rifugiate nei paesi confinanti e altrettanti hanno temporaneamente abbandonato il Paese, altri 4 milioni sono sfollati all’interno della Siria stessa. A questi numeri si aggiunge il dato allarmante che ci mostra come più della metà della popolazione siriana vive al di sotto della soglia di povertà.

 

L’anno 2016 si è aperto con un nuovo esodo di persone in fuga dalle guerre e dalla miseria. Da gennaio ad oggi 100.000 esseri umani- bambini, donne, uomini- sono sbarcati nei porti d’Europa, in Grecia e in Italia, chiedendo accoglienza e protezione sociale. In cambio hanno ricevuto dal Consiglio d’Europa risposte dettate dalla paura: il Vecchio Continente si deve difendere, c’è bisogno di controllo, si devono costruire muri. Mai una parola sui drammi che vivono le persone in fuga. Mai una riflessione sui corridoi umanitari che, oltre a proteggere le persone intralcerebbero il traffico clandestino e lo sfruttamento dei profughi...

 

 

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