Antonio FOCCILLO: comunicato Stampa del 30/01/2015
Foccillo: Si conferma il dato negativo che registra la variazione più bassa dal 1982
Foccillo: Si conferma il dato negativo che registra la variazione più bassa dal 1982
30/01/2015  | Pubblico_Impiego.  

 

 

DICHIARAZIONE DI ANTONIO FOCCILLO, SEGRETARIO CONFEDERALE UIL

 

 

Si conferma, ancora una volta, il dato negativo sulla crescita delle retribuzioni contrattuali che registra la variazione più bassa dal 1982. Mentre nel Pubblico impiego addirittura la variazione delle retribuzioni è uguale a zero. Non poteva essere diversamente perché negli ultimi 5 anni non si è rinnovato nessun contratto nazionale, non si sono firmati neppure i contratti di secondo livello, ed è stato bloccato il salario individuale.

 

Si parla sempre di riforme per migliorare la pubblica amministrazione e da ciò non è esente anche l'attuale Governo che ha presentato una discutibile riforma della P.A. e ha pensato bene di procrastinare gli aumenti dei rinnovi contrattuali al 2020.

 

La Uil ritiene che la situazione nel pubblico impiego sia diventata insostenibile. Si continuano a chiedere sacrifici e non si rispettano i diritti dei lavoratori pubblici vessati e con grandissime sperequazioni rispetto agli altri lavoratori (TFR, liquidazione dopo due anni, salario di produttività non defiscalizzato, 65 per le donne, perdite di occupazione, etc).

 

Per questo non è più procrastinabile il rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti. Va avviato un confronto per riaprire immediatamente i tavoli contrattuali.

 

La mobilitazione dei lavoratori già avviata in tanti posti continuerà se non verranno rispettati i loro diritti, e se non si affronterà la questione dei rinnovi contrattuali. E’ un diritto di chi, con il suo lavoro, continua a mantenere ancora in piedi il Paese.


 

Roma, 30 gennaio 2015