Antonio FOCCILLO: comunicato Stampa del 14/05/2019
Foccillo: «Passare rapidamente dagli annunci ai fatti»
Foccillo: «Passare rapidamente dagli annunci ai fatti»
14/05/2019  | Pubblico_Impiego.  

 

 

Consideriamo sicuramente positive le dichiarazioni odierne della Ministra Bongiorno che ha annunciato, per la prossima legge di bilancio, “ulteriori passi in avanti per il rinnovo dei contratti”.

È necessario, però, passare rapidamente dagli annunci ai fatti, perché stando alle risorse disponibili, con ogni evidenza insufficienti, non è stato possibile avviare, nemmeno per via preliminare, qualsiasi negoziato in Aran.

Riaperta la contrattazione, dopo circa dieci anni di stasi che ha gravato pesantemente sugli stipendi dei lavoratori pubblici, i rinnovi contrattuali del triennio già in corso non possono assolutamente passare in secondo piano, come sembrerebbe, invece, anche dalla lettura del Documento di economia e finanza. Non sono più procrastinabili ulteriori rinvii: vanno avviate le trattative al più presto per valutare non solo gli aspetti normativi ma anche un notevole incremento del potere di acquisto.  Ciò consentirebbe di rilanciare l’economia e garantire la difesa di quei lavoratori che continuano, nonostante i tanti tagli subiti, a fornire quotidianamente servizi alla cittadinanza.

Difatti, sempre in risposta alla Ministra, sulla questione del turn over, anche sulla scorta di quanto si evince da uno studio presentato quest’oggi al Forum PA, dichiariamo che questo non può in alcun modo ritenersi sufficiente e soddisfatto dalla sola copertura delle cessazioni dell’anno precedente e quindi attraverso un’operazione a sostanziale invarianza di spesa. Lo studio, a conferma, infatti, di quanto da nostra parte sempre sostenuto, sottolinea come ci sarebbe bisogno di assunzioni ben oltre il turn over se "volessimo raggiungere le dotazioni organiche stimate come adeguate ai carichi di lavoro attuali".

Voglio, infine, ricordare che molto spesso si incorre nell’errore di pensare che gli organici sono carenti solo al Nord, mentre, invece, ci sono realtà anche nel sud che non hanno un adeguato numero di personale, proprio la Regione della Campania n’è un esempio.      

È necessario, e lo ribadiamo ancora una volta, pianificare un processo di ricambio generazionale straordinario che colmi dieci anni di mancate assunzioni e di conseguenti veri e propri vuoti organici in settori nevralgici per il benessere della comunità. Quindi, qualsiasi possibilità di incremento dell’occupazione è salutata dalla Uil positivamente.

 

 

Roma, 14.05.2019