Carmelo Barbagallo: comunicato Stampa del 31/01/2019
Barbagallo: “Siamo in recessione, servono investimenti in infrastrutture. Spendere risorse stanziate
Barbagallo: “Siamo in recessione, servono investimenti in infrastrutture. Spendere risorse stanziate
31/01/2019  | Sindacato.  

 

 

Mentre a Milano è in corso il Convegno organizzato dalla Feneal nazionale sul tema “Infrastrutture e recupero urbano delle città”, arriva la paventata notizia: l’Italia è nuovamente in recessione tecnica. E il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, presente ai lavori, commenta il fatto rilanciando proprio il tema del Convegno: “I dati economici ci dicono che il Paese è in recessione. Poiché anche la Germania rallenta, vuol dire che l’Europa sta continuando a sbagliare con le politiche di austerità. Bisogna cambiare le regole e rilanciare l’economia: non si esce dalla crisi senza investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture, per il riassetto urbanistico delle città e per la messa in sicurezza del territorio”. Al convegno, al quale hanno partecipato oltre 300 tra delegati e dirigenti di categoria e confederali della Uil, sono intervenuti, tra gli altri, anche i Governatori della Lombardia, Fontana, e della Liguria, Toti, oltre all’Assessore regionale del Piemonte alle infrastrutture e ai trasporti.

 

“L’edilizia - ha proseguito il leader della Uil - può essere il volano per far ripartire l’economia. Negli anni della crisi, il settore ha perso 700 mila posti di lavoro. Ebbene, si deve partire, subito, dall’attivazione delle risorse che sono già state stanziate, ma non ancora utilizzate, per creare 400mila posti di lavoro. Cosa si aspetta? Noi siamo favorevoli alla realizzazione di tutte le grandi opere per la crescita del Paese: la politica dei “no” o il disquisire sul rapporto costi/benefici, non serve a nessuno. Se non si rimette in moto l’economia, se si resta fermi, i costi saranno altissimi. Eravamo la quinta “economia” del globo  -ha concluso Barbagallo - e ora siamo regrediti: bisogna sbrigarsi e recuperare il tempo perduto”. 

 

 

Milano, 31 gennaio 2019