AMIANTO  - Silvana ROSETO
Cgil, Cisl, Uil: serve azione congiunta con Anci e Conferenza delle Regioni
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04/10/2018  Salute.  

 

 

«Sviluppare un’azione congiunta per chiedere al Governo centrale, in occasione della legge di Bilancio, di rendere disponibili risorse economiche e strumenti normativi in grado di contrastare e debellare con forza i danni alla salute e all’ambiente dovuti alla perdurante presenza dell’amianto negli ambienti di lavoro e di vita dei cittadini italiani». Questa è la richiesta che i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Angelo Colombini e Silvana Roseto hanno avanzato quest’oggi, nel corso di un incontro, al Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.


Per i tre segretari confederali, che già ieri avevano incontrato i dirigenti dell’Anci, «bisogna superare la frammentazione e la discontinuità delle azioni per la lotta all’amianto e ogni Ministero, in particolare Lavoro, Sanità e Ambiente deve avviare un confronto congiunto con le organizzazioni sindacali, le Regioni e i Comuni per individuare gli interventi specifici che rendono credibile ed efficace la lotta all’amianto». «Sono ancora troppe le vittime dell’amianto - sottolineano Landini, Colombini, Roseto - oltre tremila ogni anno, e continueranno ad esserlo per lungo tempo se i provvedimenti continuano ad essere frammentati e discontinui».

«Il Presidente della Conferenza delle Regioni - riferiscono i tre dirigenti sindacali - ha espresso pieno apprezzamento e condivisione per l’iniziativa unitaria delle tre confederazioni. Per avviare un confronto con i ministeri più coinvolti e imprimere una svolta più decisa alla lotta all’amianto, si è impegnato a sottoporre alla conferenza dei Presidenti delle Giunte Regionali del prossimo 18 ottobre, una risoluzione formale per un’azione congiunta con le organizzazioni sindacali, con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e le stesse Regioni”. “Nei prossimi giorni - concludono Landini, Colombini e Roseto - saranno attivati tavoli tecnici per condividere le proposte di merito e le  priorità da portare al confronto con il Governo e i singoli ministeri».

 

 

Roma, 4 ottobre 2018