Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, è a Mendoza, in Argentina, per partecipare al Vertice L20, il G20 dedicato al lavoro e al sociale. Al centro della tavola rotonda, che lo ha visto protagonista insieme ai rappresentanti della Dgb, della Afl-Cio e della Ces (i sindacati tedesco, americano ed europeo), il tema dell’immigrazione e dei suoi risvolti occupazionali.
«La questione migrazione – ha sottolineato Barbagallo – non deve essere affrontata solo secondo logiche emergenziali, ma in una prospettiva di medio e lungo periodo. Le cause di questo fenomeno sono molteplici: dalle guerre alla pressione demografica, dalla povertà alle persecuzioni. Occorre tenere conto di queste differenti situazioni, ma quel che è certo – ha precisato il leader della Uil – è che bisogna puntare a politiche di sviluppo per i Paesi d´origine dei migranti e a politiche di equa redistribuzione della ricchezza globale, altrimenti nel medio e lungo periodo non saremo in grado di fronteggiare l´enorme pressione migratoria che proverrà da quelle aree. Peraltro, una corretta gestione di tale complessa realtà rappresenta un presupposto per garantire la pace nel mondo. In questo quadro – ha proseguito Barbagallo – anche l’Europa deve assumere decisioni coerenti. C’è un principio fondamentale su cui basare la gestione dell’emergenza: le persone devono essere salvate. Non può essere, però, un solo Paese a far fronte a questa situazione: ci vuole una politica europea della migrazione che sia regolamentata e sicura. Questa – ha concluso Barbagallo- è una delle condizioni per agevolare l’integrazione, la pacifica convivenza e lo sviluppo. La Marcia per la Pace da Perugia ad Assisi del prossimo 7 ottobre sia un´occasione per legare il tema della migrazione alla ricerca della pace».
Mendoza, 5 settembre 2018