LAVORO  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo al Congresso Uilcom: «un fondo americano non può decidere il futuro di Tim»
«Il Premier in pectore? Speriamo non sia come Monti»
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22/05/2018  Sindacato.  

 

 

«Una privatizzazione senza regole e senza controlli ci ha messo in questa condizione: oggi, un fondo americano può decidere la sorte dei lavoratori della Tim, una delle più grandi imprese del nostro Paese”. Lo ha detto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, intervenendo, a Milano, al V Congresso nazionale della Uilcom, «Bisogna smetterla - ha proseguito - di svendere i gioielli di famiglia e si deve regolare la globalizzazione attraverso il controllo delle multinazionali che non possono scorrazzare per il mondo e fare ciò che gli pare e piace».

 

Il leader della Uil, poi, è intervenuto anche sull’imminente formazione del nuovo Governo. Sollecitato dai giornalisti a esprimere un primo giudizio sul Presidente del consiglio in pectore ha chiosato: «Ho l’impressione che abbiamo di nuovo un professore, spero non sia come Monti» E poi ha proseguito: «Noi abbiamo auspicato che si formasse rapidamente un governo perché abbiamo tante cose su cui discutere. Aspettiamo il confronto perché siamo un sindacato moderno, riformista e responsabile. Nella campagna elettorale hanno promesso di tutto e di più, adesso bisogna fare i conti con la realtà. Spero che tutti ritornino con i piedi per terra. Abbiamo letto il contratto di Governo - ha concluso Barbagallo - ora però verificheremo la fase applicativa per capire di cosa stiamo realmente parlando».

 

 

Milano, 22 maggio 2018