«Occorre fare il contrario di ciò che abbiamo realizzato sino a oggi: dobbiamo dare stabilità ai giovani e flessibilità in uscita agli anziani». Sceglie la platea del Congresso nazionale della UILTemp, la categoria che associa le lavoratrici e i lavoratori a tempo determinato o in somministrazione, per ribadire la posizione della sua Organizzazione sul rapporto tra generazioni e per ricordare il famoso proverbio Masai, «i giovani corrono velocemente, gli anziani conoscono la strada». “Insieme possiamo andare lontano - ha sottolineato Barbagallo - e perciò dobbiamo respingere i tentativi avanzati da chi vuole creare questa contrapposizione”.
È una realtà, quella della UILTemp, che deve fare i conti con i nuovi lavori e con le contraddizioni che da essi emergono. «Il progresso non si può fermare - ha precisato il leader della Uil - ma altra cosa è lo sfruttamento contro cui bisogna combattere. Fino a quando ci saranno ingiustizie e non sarà riconosciuta la dignità del lavoro, ci sarà bisogno del Sindacato e occorrerà reagire lottando. La globalizzazione e i cambiamenti vanno governati. In questo quadro - ha concluso Barbagallo - deve essere valorizzato lo strumento della contrattazione che, anche in una categoria così particolare come quella della UILTemp, può essere decisivo per affrontare e risolvere quelle tante contraddizioni e quelle tante ingiustizie che ancora pesano sul nostro tessuto sociale».
Roma, 9 maggio 2018
