GIUSTIZIA  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo a convegno a Rebibbia su situazione carceri e condizione polizia penitenziaria
Il leader della UIL: “sdegno per aggressione a giornalista e operatore di Nemo”
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09/11/2017  Sindacato.  

 

 

Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato, questa mattina, al convegno “Vite in sospeso”, organizzato dalla Uil di Roma e del Lazio all’interno del carcere di Rebibbia. Al centro dell’iniziativa, in particolare, la condizione delle detenute, ma il dibattito ha affrontato anche il tema più generale della situazione carceraria nel nostro Paese e del ruolo della polizia penitenziaria.

 

Barbagallo ha sottolineato che “il concetto di benessere lavorativo dovrebbe essere applicato sia nel privato sia nel pubblico e, a maggior ragione, all’interno delle strutture penitenziarie dove gli agenti svolgono un lavoro di enorme rilievo sociale che può avere importanti riflessi sulla stessa riabilitazione dei detenuti. Un lavoro - ha detto il leader della Uil - che dovrebbe essere più adeguatamente riconosciuto, a partire proprio dall’immediato rinnovo del contratto”. A proposito poi del sovraffollamento delle carceri, Barbagallo ha rilanciato la proposta di “destinare a questo uso, magari per le persone che hanno commesso reati minori, le tante caserme dismesse e inutilizzate sul territorio nazionale”.

 

Il Segretario della Uil, infine, ha colto l’occasione per esprimere il suo sdegno per l’aggressione di cui sono stati vittime un giornalista e un operatore della trasmissione “Nemo” da parte di Roberto Spada: “Mi ha colpito la freddezza con cui è stato compiuto quell’atto violento. Avrebbero dovuto fermarlo subito. Piena solidarietà al giornalista e all’operatore”.

 

Roma, 9 novembre 2017