PENSIONI  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: Se non si consente ai padri di andare in pensione, i figli quando entreranno nel mondo del lavoro
Recuperare risorse da evasione, corruzione e usura.
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21/09/2017  Previdenza.  

 

 

“Se non si consente ai padri di andare in pensione, i figli quando entreranno nel mondo del lavoro?”. Replica così il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo - nel corso della trasmissione “Agorà” in onda questa mattina su Rai3 – a chi gli ricorda che il Governo sembra orientato a dare priorità all’occupazione giovanile piuttosto che alle pensioni.

 

“In realtà – prosegue Barbagallo – il Governo non ha ancora deciso cosa fare: la trattativa con il ministro Poletti sulla fase due della previdenza è in corso. Dicono che non ci sarebbero risorse sufficienti? Bisogna smetterla con questa bugia, ci sono 110 miliardi di evasione fiscale, 60 miliardi di corruzione e 27 miliardi di pizzo e usura: è da qui che si può e si deve attingere. Lo scorso anno – ricorda il leader della Uil – abbiamo reintrodotto il principio della flessibilità e anche quest’anno vogliamo riaffermare ed estendere questo principio: i lavori non sono tutti uguali e non si può andare in pensione tutti alla stessa età. Ecco perché noi siamo contrari all’innalzamento automatico dell’età pensionabile”.

 

Barbagallo, infine, ha menzionato alcuni dei punti del documento di Cgil, Cisl, Uil fatto pervenire nella giornata di ieri al Governo e ha sottolineato la necessità di separare la previdenza dall’assistenza: “così – conclude – sarà finalmente chiara a tutti l’effettiva incidenza sul Pil delle pensioni frutto di contributi che risulta essere inferiore alla media europea”.  

 

 

Roma, 21 settembre 2017