G7 AMBIENTE  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: «salvaguardare il nostro pianeta e l'occupazione»
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09/06/2017  Ambiente.  

 

 

«Investire nello sviluppo sostenibile". È il titolo del convegno, che si è svolto oggi a Bologna, organizzato da Cgil, Cisl, Uil e al quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali internazionali e dei Paesi del G7. Al termine dell'iniziativa, i Sindacati hanno condiviso un documento dal titolo "I nostri posti di lavoro, il nostro pianeta". L'indice è stato puntato contro la decisione degli Stati Uniti di annunciare il ritiro dall'Accordo di Parigi sul clima. Nel documento che sarà inviato all'imminente vertice dei ministri del G7 sull'ambiente, il movimento sindacale internazionale chiede ai leader politici "di essere più ambiziosi sul tema del clima" perché «ritirarsi dall'Accordo di Parigi o da ambiziosi percorsi sul clima equivale ad abbandonare l'idea di un futuro più pulito, alimentato da buona occupazione».

 

Al convegno è intervenuto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo: «Abbiamo solo questo pianeta e bisogna agire per salvaguardarlo. Noi - ha sottolineato il leader della Uil - pensiamo a un futuro multietnico e multireligioso, puntiamo a trasformare l'industria bellica in un'industria di pace, a rendere ecosostenibili alcune imprese, a fare in modo che le aziende del settore alimentare possano produrre cibo per tutti, altrimenti c'è il rischio che scoppino altre guerre. Il Sindacato è una forza sociale mondiale che può dare una mano a risolvere questi problemi ed è per questo che abbiamo ripreso il tema dell'ambiente e della pace».

 

Barbagallo, poi, ha anche replicato a chi gli faceva notare le contraddizioni della vicenda Ilva: «Non c'è contraddizione perché noi non possiamo essere messi di fronte all'alternativa tra morire di fame o di cancro. Se l'Ilva non sopravvive non ci sarà nessuno che possa fare il risanamento ambientale. Ecco perché occorre dare continuità all'occupazione e fare in modo che le risorse necessarie al risanamento siano utilizzate a questo scopo e non per risanare bilanci. Noi ci batteremo affinché non ci siano esuberi. Siamo un Sindacato responsabile - ha concluso Barbagallo - e valuteremo ciò che ci sarà proposto, ma vogliamo dei piani industriali che rilancino l'acciaio, sapendo che si tratta di una produzione strategica. E, fatte le debite proporzioni, questo vale anche per l'Alitalia».

 

 

Bologna, 9 giugno 2017