IREN  - Antonio FOCCILLO
Cgil, Cisl e Uil: siglato Protocollo d'intesa con Gruppo Iren
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11/04/2017  Sindacato.  

 

 

Roma, 11 aprile - «Un accordo che consolida il ruolo pubblico, prevede il coinvolgimento dei territori e delle organizzazioni sindacali e che si pone gli obiettivi di migliorare gli standard di qualità dei servizi resi ai cittadini, mantenere e qualificare l'occupazione e di contenere le tariffe". Così i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Vincenzo Colla, Giovanni LucianoAntonio Foccillo commentano il Protocollo d'Intesa firmato questa mattina a Reggio Emilia con i Comuni capofila del Gruppo Iren, multiutility che opera nei settori idrico, energetico e dell'igiene ambientale, e con Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e coordinatore del Comitato del Patto di sindacato.

 

Per Colla, Luciano e Foccillo tra i punti qualificanti dell'accordo vi è innanzitutto "la conferma del controllo pubblico del Gruppo", ed è "necessario il mantenimento dell'attuale assetto societario attraverso l'impegno della parte pubblica a non ridurre ulteriormente la partecipazione azionaria, oggi pari al 40% dei azioni bloccate".

 

Particolarmente importante la previsione di attivare "patti di consultazione territoriali a livello provinciale fra le amministrazioni e le organizzazioni sindacali confederali territorialmente competenti", poiché "si va così incontro alle esigenze dei territori e delle popolazioni nel programmare una corretta gestione di beni comuni".

 

Un altro nodo centrale del Protocollo riguarda gli investimenti sui processi innovativi e sulle competenze e sulla valorizzazione professionale dei lavoratori: «le parti ritengono fondamentale l'impegno del Gruppo sul piano delle politiche occupazionali, anche attraverso percorsi formativi, di addestramento e di collaborazione con i soggetti che operano in tali settori, per uno sviluppo sociale ed economico dei territori coinvolti».


Innovativa poi, spiegano i segretari confederali, la parte che riguarda il ricorso agli appalti, che avverrà "solo in caso di comprovate ragioni tecnico-produttive e nel rispetto di tutte le leggi e di tutte le normative contrattuali vigenti, sia aziendali che nazionali, firmate dalle organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale". In caso di appalto, specificano, "dovranno essere considerate le aziende certificate in ordine a qualità, sicurezza sul lavoro, rispetto dell'ambiente e costituirà requisito indispensabile l'osservanza delle clausole sociali previste". A proposito di clausole sociali, Colla, Luciano e Foccillo sottolineano che per la prima volta in un accordo simile si prevede “l'introduzione nei bandi di gara, in aggiunta a quanto eventualmente previsto dai CCNL di settore, di clausole sociali che producano gli effetti di cui all'art. 2112 c.c., ovvero garantiscano il passaggio senza soluzione di continuità di tutti i rapporti di lavoro con il mantenimento di tutti i diritti contrattuali, previdenziali, legali e di anzianità maturati”.


I dirigenti sindacali affermano infine che "la firma di oggi è ancor più significativa se consideriamo la difficile vertenza che ha interessato il Gruppo dopo la decisione unilaterale dei vertici di disdettare tutti gli accordi aziendali". «Anche per questo - concludono -  aver inserito nel protocollo specifici riferimenti al confronto con le organizzazioni sindacali, non solo sul Piano industriale e sulle politiche occupazionali, ma anche sugli assetti societari, i cicli produttivi e il presidio del territorio, qualifica l'Intesa e la rende propedeutica agli auspicati accordi che le categorie di riferimento dovranno contrattare con il Gruppo nelle prossime settimane».

 

 

Roma, 11/04/2017