AMMORTIZZATORI SOCIALI  - Guglielmo Loy
Loy: Prorogare gli ammortizzatori per le persone che vivono e lavorano nelle zone colpite dal sisma
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20/01/2017  Occupazione.  

 

 

 

E’ fondamentale far ripartire le attività economiche e al contempo assicurare la tutela del reddito per le persone che vivono o lavorano nelle zone colpite dal sisma e martoriate dal maltempo.

 

Per questo la UIL lancia un appello al Governo e al Parlamento per prorogare anche per il 2017 gli ammortizzatori sociali in “deroga”.

 

Infatti, la norma che ha convertito in legge i “2 Decreti Terremoto” prevede solo per il 2016 le indennità salariali per i lavoratori le lavoratrici dipendenti  che non sono tutelati dagli ammortizzatori sociali  ( Cigo - Cigs - Fondo di Integrazione Salariale) e le indennità una tantum di 5 mila euro per i lavoratori e lavoratrici autonomi e gli imprenditori.   

 

A tale scopo i decreti “terremoto” hanno destinato complessivamente oltre 259 milioni di euro ma solo per il 2016.

 

Alla luce anche degli ultimi eventi, chiediamo di inserire la proroga e il rifinanziamento per il 2017 di tali provvedimenti all’interno del Decreto mille proroghe.

 

Ma le istanze di tutela del reddito non si possono esaurire solo o soltanto con la proroga di tali provvedimenti al 2017, ma vi è la necessità di rivedere anche le modalità di fruizione degli ammortizzatori sociali, sia ordinari che straordinari, in quanto in alcuni settori produttivi (ad esempio edilizia e piccole imprese del commercio) nel giro di poche settimane si esauriranno i periodi di integrazione salariale a loro spettanti.

 

Per questo chiediamo al Ministro del Lavoro e al Commissario Straordinario  per la ricostruzione di verificare, anche attraverso il confronto con le parti sociali, come ridefinire gli strumenti in deroga alla attuale legislazione ordinaria in materia di ammortizzatori sociali che risulta insufficiente rispetto alla drammatica emergenza che colpisce le imprese delle aree colpite da sisma e maltempo.

 

 

 

Roma 20 gennaio 2017