RAPPORTO CENSIS  - Silvana ROSETO
Roseto: Fotografia di Paese che si trascina
Italia priva di progettualità, puntare su welfare come motore
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02/12/2016  Welfare.  

 

 

Anche quest’anno sentiamo il dovere di rivolgere un apprezzamento al Censis e al Prof. De Rita per il lavoro svolto, raccolto in un volume per noi parti sociali molto utile. Rammarica registrare che il quadro sulla situazione sociale nel Paese tratteggiato lo scorso anno sia rimasto tendenzialmente invariato. Ciò che emerge, infatti, è ancora un’Italia prevalentemente sfiduciata ed in affanno.

 

La diffusa convinzione di non poter avere accesso ad un miglioramento di vita rispetto alle generazioni precedenti, dettata principalmente da fattori come la crisi occupazionale, l’incremento delle professioni non qualificate, l’aumento di lavoro a bassa redditività, la forte immobilità sociale,  il ridotto tasso di natalità, l’allungamento dell’età media  ha provocato a sua volta un decisivo incagliamento del welfare italiano; si è interrotta, nella sostanza, la cinghia sistemica di investimenti infrastrutturali che, squilibrata nel rapporto tra domanda e risorse a disposizione, non garantisce un’adeguata copertura dei bisogni e dei redditi e né una positiva proiezione al futuro della comunità.

 

Siamo convinti che per iniziare a contrastare la sfiducia verso il futuro si debba puntare sull’investimento nel Welfare inteso come volano di sviluppo e non solo come strumento passivo. Se c’è un sistema di welfare solido che accompagna la persona, questa è più propensa a mettersi in gioco e, pertanto, ad investire (fuoriuscendo dal trend attuale di risparmio improduttivo).

 

E senza perdere di vista gli ampi margini di occupazione che si possono creare nel settore dell’assistenza e della cura.

 

 

Roma, 02 dicembre 2016