“Ho chiesto d’intervenire con un saluto perché voglio ascoltare. Credo sia importante ascoltarsi, capire e, poiché abbiamo interessi in comune, trovare soluzioni che ci aiutino a uscire da situazioni come quella in cui versa il Mezzogiorno”. Così, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Luca Lotti, ha iniziato il suo intervento al seminario organizzato dalla Uil nazionale sul tema delle Politiche industriali e del Sud.
Un’apertura, questa, particolarmente apprezzata dalla folta platea dei dirigenti e dei quadri della Uil e dallo stesso segretario generale, Carmelo
Barbagallo: “Negli ultimi tempi - ha detto il leader della Uil – c’è stato un cambiamento: ringraziamo l’onorevole Lotti per la sua presenza”. Ed in effetti è la prima volta dall’insediamento del Governo Renzi a Palazzo Chigi che un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio varca la soglia di una sede sindacale per partecipare a un’iniziativa pubblica.
L’appuntamento, fissato da molte settimane, cade all’indomani del disastro ferroviario in Puglia: alle vittime è stato tributato un commosso e silenzioso omaggio. Sentimenti di profondo cordoglio e di vicinanza alle famiglie sono stati espressi sia da Barbagallo sia da Lotti: “Il Presidente del Consiglio – ha detto Lotti – farà di tutto per accertare le cause della tragedia”.
E di Sud, ovviamente, ha parlato il segretario della Uil: “Lo scorso anno, a Bari, avevamo organizzato un’iniziativa sul Mezzogiorno. Avevamo invitato a partecipare il premier Renzi che non ha potuto o voluto essere presente. Il seminario odierno rappresenta la prosecuzione di quell’appuntamento. Il fatto che adesso ci si ascolti è importantissimo e noi vorremmo sfruttare questa opportunità fino in fondo. Siamo pronti a fare la nostra parte e ribadiamo la nostra disponibilità a offrire flessibilità, contrattata e a tempo determinato, su salario, orario e organizzazione del lavoro. Anche sul fronte dei tavoli aperti con il Governo su pensioni e lavoro – ha proseguito Barbagallo - intendiamo fare di tutto per trovare soluzioni ai problemi in discussione. Ci vogliamo impegnare per un esito positivo di quel confronto, oltreché per il rinnovo dei contratti: i risultati, ovviamente, li vedremo sul campo”.
Molto partecipato e ampio è stato il successivo dibattito introdotto dalle due relazioni dei segretari confederali, Guglielmo Loy e Tiziana Bocchi.
“Occorre un’alleanza di sistema – hanno detto i due dirigenti della Uil - all’interno della quale tutti gli attori del nostro tessuto produttivo possano dare il proprio contributo in un’ottica d’inclusività e di messa in comune delle energie sane di cui l’Italia dispone. Servono, infine, scelte di politica industriale che puntino allo sviluppo, partendo dalla valorizzazione di eccellenze presenti nel nostro Paese, e alla competitività dei territori, rimuovendo i freni agli investimenti”.
Roma, 13 luglio 2016