Il rallentamento dei consumi, il raffreddamento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese suonano come veri campanelli d’allarme.
La lenta crescita del PIL, e, di conseguenza, dell’occupazione non autorizza poi, a fare voli pindarici.
Insomma la nostra economia è ancora convalescente.
Di fronte a questi dati la domanda sorge spontanea: cosa pensa di fare il Governo per accelerare la crescita della nostra economia?
Noi lo diciamo da tempo: occorre un cambio di passo nelle scelte e priorità del Governo verso un rilancio dei consumi interni e degli investimenti della spesa in conto capitale.
Per questo chiediamo un piano straordinario triennale per la crescita dove vi sia un chiaro segnale di aumentare il potere di acquisto dei salari e pensioni; di accelerare l’utilizzo di risorse pubbliche verso in opere infrastrutturali utili alle imprese e alla collettività; rinnovare i contratti scaduti ad iniziare da quelli del pubblico impiego; incentivare la buona occupazione giovanile rivedendo radicalmente il programma Garanzia Giovani.
Roma, 5 luglio 2016
