PENSIONI – FLESSIBILITA’ IN USCITA  - Domenico PROIETTI
Proietti: Con tre anni di anticipo, rata del 20% su assegno netto
Bisogna arrivare a flessibilità semplice. Governo precisi intervento economico
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15/06/2016  Previdenza.  

 

 

 

Chi deciderà di andare in pensione con tre anni di anticipo rispetto all'età di vecchiaia potrebbe avere un taglio netto dell'assegno fino a circa il 20%. Il calcolo arriva dalla Uil sulla base di un tasso di interesse fisso al 3%. In pratica - spiegano al sindacato - con una pensione media di 1.000 euro si dovrà pagare una rata di 199 euro al mese per 13 mensilità per 20 anni (il prestito erogato sarebbe infatti di 39.000 euro).

 

Con una pensione di 2.500 euro netti e un tasso di interesse al 3% la rata sarebbe di 499,10 euro al mese, in pratica il 20% dell'assegno originario (il prestito infatti ammonterebbe a 97.500 euro). Se si guarda alla pensione lorda, spiegano al sindacato, il taglio per l'anticipo di tre anni dovrebbe essere intorno al 15%. Ci sono criticità e punti da chiarire ed il confronto tra governo e sindacati deve servire a questo.

 

Bisogna arrivare ad una flessibilità semplice e chiara affinché i lavoratori possano scegliere senza nessuna complicazione. Il costo di questa operazione non può ricadere sulle spalle dei lavoratori ed il Governo deve precisare l’intervento economico che intende operare.

 

 

Roma, 15 giugno 2016