APPALTI E CONCESSIONI  - Tiziana BOCCHI
Bocchi: Testo modificato da Governo in modo arbitrario e nocivo per il Paese
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20/04/2016  Sindacato.  

 

 

Il Governo ha modificato il testo del decreto sugli appalti e concessioni, così come proposto dalle commissioni parlamentari, in modo assolutamente arbitrario e nocivo per gli interessi del Paese.

 

Ancora una volta l'Esecutivo ha dato prova di ascoltare maggiormente lobby lontane da obiettivi di sviluppo produttivo e occupazionale.

 

Ancora una volta il Governo, venendo meno agli affidamenti e agli accordi con le organizzazioni sindacali, ha dimostrato di essere un interlocutore privo di credibilità.

 

Ancora una volta, si sacrificano il lavoro, la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori e la possibilità di un’equa remunerazione.

 

Infatti, all'articolo 50 viene previsto che l'applicazione delle clausole sociali sarà discrezionale e non obbligatoria, riaprendo così la strada del massimo ribasso. Come se ciò non bastasse, con l'ultima modifica effettuata sull'articolo 177, viene meno la salvaguardia occupazionale dei lavoratori delle concessioni autostradali. Infine, all'articolo 105 il mancato obbligo di comunicare gli eventuali subappaltatori per i lavori d’importo inferiore alle soglie comunitarie lascia ampia discrezionalità incontrollata degli affidamenti.

 

Così facendo il Governo ha invertito bruscamente la direzione di marcia precedentemente intrapresa. Ci auguriamo che il Presidente dell'Anac Cantone, che si è fatto paladino della lotta contro la corruzione e contro tutte le lobby che stanno dietro questo diffuso sistema, coinvolga  immediatamente il sindacato per correggere le gravi manomissioni effettuate nel testo del decreto e, contestualmente, per elaborare insieme le future linee guida.

 

 

Roma, 20 aprile 2016