INVECCHIAMENTO ATTIVO – LONGEVITA’  - Silvana ROSETO
Roseto: Politiche per autonomia longevi e per invecchiamento attivo siano priorità per la società
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17/11/2015  Salute.  

 

 

 

«I cittadini over 65, oggi 13 milioni e nel 2030 16 milioni, devono essere ascoltati con maggiore attenzione, giacché rappresentano una componente sociale sempre più attiva e vitale, cui però non corrisponde un’adeguata attenzione nelle politiche pubbliche e nelle risposte ai loro bisogni.» E’ il commento della Segretaria Confederale UIL Silvana Roseto a margine della presentazione ‘Il buon valore della longevità’ tenutasi presso il Censis.

 

“Sette milioni tra costoro si connota come perno nel welfare familiare, tra l’aiuto nel servizio di baby-sitting e nel sostegno al reddito diretto di figli e nipoti, di 13 miliardi è la spesa a carico dei longevi in sanità, di 9 miliardi per l’assistenza ad operatori per la non autosufficienza e di 1200 euro la quota annua a coppia per i consumi.

 

Tutti dati che abbattono taluni luoghi comuni e che conducono al medesimo punto fermo: la popolazione longeva rappresenta un’assoluta e preziosa risorsa per il Paese.

 

Si inizi a restituire nella bilancia del dare e avere, il maltolto e il contributo che quotidianamente danno al Paese i cittadini più anziani, che sono ormai indiscutibili protagonisti nelle reti sociali e relazionali ed interpreti di valori indispensabili come la sobrietà, il sapere e la saggezza.

 

In definitiva, è necessario sostenere processi e percorsi in grado di facilitare e agevolare l’attività dei longevi calibrando l’adattamento ai loro fabbisogni.

 

Si utilizzino - conclude la Segretaria Confederale - vision e strategia nelle politiche di sostegno alla non autosufficienza ed al rafforzamento dell’invecchiamento attivo, con maggiori e più efficaci investimenti nelle infrastrutture sociali.

 

Consolidare l’autonomia della persona si traduce sempre in beneficio per il Paese.”

 

 

 

Roma, 17 novembre 2015