Dichiarazione di Guglielmo Loy  - Guglielmo Loy
Occupazione: Nonostante dati lievemente positivi, lontani da livelli pre-crisi
Preoccupante la situazione nel Mezzogiorno
loy1.jpg
01/09/2015  Occupazione.  

 

 

Gli indicatori di luglio del mercato del lavoro sono abbastanza positivi, soprattutto se confrontati con lo stesso mese dello scorso anno. E’ anche vero, però, che siamo ben lontani dal poter parlare di uno stato di benessere della nostra occupazione. Seppur in presenza di un calo del tasso di disoccupazione e di inattività, i numeri assoluti, ci parlano di oltre 3 milioni di disoccupati, di cui 600 mila giovani.

 

Osservando, inoltre, i dati del II trimestre di quest’anno, sul tipo/qualità di occupazione che viene fotografata, notiamo come in quell’aumento dell’1,1% dell’occupazione dipendente, la crescita dei contratti permanenti sia molto più bassa di quelli a termine (rispettivamente  +0,7% e + 3,3%) nonostante le ingenti risorse stanziate sull’esonero contributivo e l’introduzione del contratto a tutele crescenti.

 

Preoccupano il dato sulla continua crescita del part-time involontario, l’invarianza, rispetto al II trimestre del 2014, del numero delle persone in cerca di occupazione (che continua ad attestarsi a 3,1 milioni di disoccupati) e l’alto tasso di disoccupazione del Mezzogiorno (20,2%) -  in larga parte causato da una prolungata assenza di politiche volte al rilancio di quest’area -  che lo continua a distanziare fortemente dal resto d’Italia.

 

 

Roma 1 settembre 2015