SCIOPERO  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: Il Governo non si avventuri in un’altra legge incostituzionale
La Uil propone lo sciopero virtuale
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28/07/2015  Sindacato.  
 

 

 

“Speriamo che il Governo non si avventuri in un’altra legge incostituzionale”. E’ quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, a margine della firma sul testo unico sulla rappresentanza per le cooperative, a proposito di un ventilato provvedimento dell’Esecutivo in materia di scioperi. 

 

“La misurazione della rappresentanza, come presupposto per verificare la legittimità alla dichiarazione dello sciopero, è possibile nel pubblico impiego dove c’è una legge che definisce i criteri per misurare la rappresentatività. Questa operazione è molto più complicata nel privato”

 

“Qualche anno fa, invece, per evitare che le astensioni dal lavoro arrecassero danni ai cittadini o ai turisti, noi avevamo proposto di attuare in alcuni settori, come ad esempio nei trasporti, il cosiddetto sciopero virtuale. In sostanza, si dichiara lo sciopero, ma i lavoratori che vi aderiscono continuano a prestare il loro servizio. Non percepiscono lo stipendio, ma la controparte deve versare ad un apposito fondo, per ogni lavoratore che sciopera, il corrispettivo di tre giornate di lavoro. In passato, lo abbiamo anche sperimentato con i piloti dell’Alitalia. Da parte dei governi, però, non c’è mai stata alcuna risposta né attenzione a questa proposta”.

Barbagallo, poi, rispondendo a una specifica domanda di un giornalista sul ruolo del garante dello sciopero, ha ribadito la sua contrarietà a questo organo e al modo in cui viene svolta la relativa funzione. “Il garante – ha concluso il leader della Uil - sarebbe dovuto intervenire quando il Governo non ha rinnovato i contratti dei lavoratori del pubblico impiego, piuttosto che attendere la sentenza della Corte costituzionale”.

 

Roma 28 luglio 2015